Caro bolletta: Luci Spente nei Comuni

Giovedì 10 febbraio dalle 20 alle 20.30, aderiscono tante amministrazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2022 23:50
Caro bolletta: Luci Spente nei Comuni

La protesta è simbolica. La proposta è stata lanciata da Anci Nazionale – Associazione Comuni Italiani - a cui stanno rispondendo Comuni da Nord a Sud del Paese e consiste nello spegnimento delle luci di piazze e luoghi simbolici contro il 'caro bolletta', domani, giovedì 10 febbraio 2022, dalle 20 alle 20.30. Per trenta minuti, a partire dalle 20.00, centinaia di città in tutta Italia lasceranno al buio i principali monumenti o edifici.

Il Comune di Empoli aderisce all’iniziativa spengendo le luci in Piazza della Vittoria. Anche il Comune di Bagno a Ripoli aderisce all’iniziativa Tra queste anche Bagno a Ripoli che “staccherà la spina” al palazzo del municipio in piazza della Vittoria.

“Come sindaco e rappresentante della mia comunità, mi unisco alla protesta di Anci e di Ali nazionale – spiega il primo cittadino Francesco Casini, che è anche presidente di Ali Toscana -. L’intervento del Governo per porre un freno all’inflazione dei costi dell’energia purtroppo finora non è stato risolutivo. Servono provvedimenti urgenti, o il caro-bollette avrà effetti molto pesanti”.

A risentirne saranno “le famiglie e i cittadini, le imprese, le associazioni, ma anche gli enti locali di ogni dimensione. A Bagno a Ripoli si stima che per l’illuminazione pubblica e le utenze elettriche degli immobili e del patrimonio comunale, comprese le scuole e le palestre, sosterremo un aumento tra i 300 e i 400mila euro all’anno. Una cifra non indifferente anche per i bilanci di un comune virtuoso come il nostro”, spiega Casini.

"Auspichiamo una nuova iniziativa del Governo – conclude Casini –, fondamentale per non bloccare il percorso di crescita che i Comuni in questo difficile momento sono chiamati ad affrontare, anche grazie alle risorse del Pnrr, per la ripresa e la ripartenza di tutto il Paese”.

Anche il Comune di Rignano sull'Arno sarà protagonista di “Luci spente nei Comuni”. "Aderiamo con convinzione all’iniziativa contro il caro bollette, che vedrà tutti i Comuni italiani spegnere le luci di un monumento simbolo della loro città", dichiara il Vicesindaco Dominga Guerri.Come ricordato dal presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni, continua Guerri, “l’aumento dei costi dell’energia che colpisce imprese e cittadini rappresenta la priorità di lavoro ma è indubbio che questi rincari sono assolutamente insostenibili anche per i Comuni.

Nel caso specifico di Rignano siamo stati attenti nel fissare la spesa dell'energia elettrica relativa all'illuminazione pubblica con il project financing realizzato da Enel X, il cui canone è calcolato sulla spesa storica degli anni precedenti attenuando così le possibili fasi di maggiori rincari". Enel X, la business line del Gruppo Enel che si occupa di illuminazione pubblica e artistica, servizi digitali e innovativo, sottolinea che il risparmio energetico e l’innovazione tecnologica costituiscono gli elementi centrali della propria azione e caratterizzano anche il progetto di Rignano sull’Arno.

Nel caso specifico di Rignano, la lungimiranza nell’avviare per tempo interventi di efficienza energetica farà sì gli eventuali aumenti di prezzo dell’energia - in base anche all’andamento del mercato elettrico - saranno fortemente mitigati dalle opere di efficientamento energetico di cui il Comune si è fatto promotore, fino a dimezzarne l’entità, nel rispetto, oltre che dell’ambiente, delle finanze della collettività."Ci auguriamo che questo gesto simbolico sia sostenuto da un intervento concreto e significativo del Governo per frenare i costi dell'energia che colpiscono soprattutto le famiglie e i nostri cittadini", conclude Dominga Guerri.

Anche il Comune di Pisa aderisce alla protesta dei comuni contro il rincaro delle bollette. Giovedì 10 febbraio, dalle 20 alle 20.30, rimarranno al buio Palazzo Gambacorti, sede del Comune, e Logge di Banchi.

«Ci associamo - spiega il sindaco di Pisa Michele Conti - alla protesta nazionale di spegnere i monumenti per segnalare l’urgenza di una rapida soluzione all’aumento dei costi dell’energia che sta colpendo famiglie e imprese. Domani Palazzo Gambacorti e Logge di Banchi, nel cuore della nostra città, rimarranno al buio dalle 20.00 alle 20.30. Un messaggio simbolico che deve arrivare al Governo affinché, rapidamente, trovi delle soluzioni concrete per evitare che gli aumenti danneggino la ripresa economica e dei consumi nel nostro Paese».

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