Cannabis: presidio davanti a Venchi

Oggi una cinquantina di attivisti di varie organizzazioni politiche e sindacali hanno risposto all'appello lanciato da CUB e CP13R contro il licenziamento di tre lavoratori. Bundu e Palagi (SPC): "Quel proibizionismo che fa perdere i posti di lavoro"

Redazione Nove da Firenze
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28 dicembre 2019 22:19
Cannabis: presidio davanti a Venchi

Ore 17.00, via de Calzaiuoli. Presidio organizzato dalla CUB di fronte al punto vendita di Venchi per manifestare solidarietà a tre persone licenziate per qualche battuta sulla cannabis light. Circa un anno fa, infatti tre giovani lavoratori della cioccolateria Venchi di Via de Calzaiuoli, sono stati licenziati, per aver ironizzato su prodotti di cannabis light, venduti in un negozio poco lontano. Battute in una conversazione privata che che sono state colte da una collega, che riferite ai dirigenti hanno provocato prima una sospensione e poi il licenziamento.

"Non è importato a Venchi che si tratta di lavoratori onesti e corretti nelle loro mansioni -si legge in un comunicato di Collettivo Politico 13r, da CUB e CUB Rail- l'azienda ha comunque colto la palla al balzo per un'azione dimostrativa. Così, alcune banali esternazioni si sono trasformate in un dramma amaro, che dimostra come oggi i lavoratori siano solo numeri, anche per aziende che dovrebbero essere dolci per missione e invece sono tutt'altro. Se per i dirigenti di Venchi alcune battute innocenti, avvenute lontano dalla clientela possono rappresentare un danno d'immagine, apprezzeranno invece la campagna di sostegno che stiamo lanciando per i lavoratori, con presidi e volantinaggi".

"Una sorta di tabù politico, storicamente strumentalizzato dalle destre e che è finito per costare il posto di lavoro in un modo inaccettabile -dichiarano Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, consigliera e consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune- Il volantino di convocazione racconta una vicenda ai limiti dell'assurdo. Tre colleghi parlano tra di loro, non al pubblico, di cannabis. Sentiti da altri lavoratori vengono segnalati e infine licenziati. Necessario sostenere quindi la battaglia per il loro reintegro. Festività di Natale segnate da tante lotte per il diritto di lavoratori e lavoratrici, come quella del SI Cobas a Prato. Come Sinistra Progetto Comune siamo impegnati a ribadire la centralità di questa priorità dimenticata da troppa politica: il lavoro su cui sarebbe fondata la nostra Costituzione repubblicana". 

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