Campi Bisenzio: le prospettive del sito della Leonardo

Fim, Fiom e Uilm: "Dialogo e azioni di tutela". Calosi (Fiom), “Non siamo disponibili a prestare il fianco per spot elettorali. Ai lavoratori servono risposte concrete e dettagliate per continuare a fare dello stabilimento un'eccellenza, anche dopo il 21 settembre”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2020 23:45
Campi Bisenzio: le prospettive del sito della Leonardo

Si è tenuto martedì in Regione Toscana un incontro circa la situazione e le prospettive del sito di Leonardo a Campi Bisenzio, alla presenza della RSU e delle organizzazioni sindacali. La a RSU, congiuntamente alle OO.SS. territoriali, ha incontrato la Regione Toscana nelle persone di Paolo Tedeschi, capo della Segreteria del presidente, e di Michele Beudò, responsabile della unità organizzativa vertenze e crisi aziendali. La RSU ha manifestato nuovamente e con determinazione, a valle degli incontri territoriali con il management sul sito e dell’assemblea con i lavoratori, la situazione preoccupante del sito di Campi Bisenzio per l’intera pluralità delle sue attività

“Come Fiom Cgil di Firenze - spiega Stefano Angelini - abbiamo ribadito alla Regione che a nostro avviso è necessario mantenere un confronto serrato tra rappresentanti dei lavoratori e le istituzioni sulle diverse attività svolte nello stabilimento. Non da oggi lamentiamo che a fronte delle nostre richieste di informazioni su investimenti, prodotti, carichi e occupazione, riceviamo dall'azienda indicazioni solo generiche, non sufficienti. Inoltre sono vari i settori che soffrono la carenza di organico e necessitano di risorse per garantire l'innovazione tecnologica e mantenere viva la capacità ingegneristica e produttiva delle linee prodotto costituite non solo dallo spazio ma anche dalla radaristica, l'optronica e la cyber security.

Se la Regione non è in grado di fornirci indicazioni sui risultati e sulle ricadute sul territorio a fronte dei finanziamenti pubblici percepiti da Leonardo negli ultimi anni, è il caso di attivarsi con il Ministero dello Sviluppo Economico per capire quale sia il piano industriale per Campi Bisenzio ed avere maggiori certezze.”

Il Segretario Generale Daniele Calosi avverte “Non siamo disponibili a prestare il fianco per spot elettorali. Ai lavoratori servono risposte concrete e dettagliate per continuare a fare dello stabilimento un'eccellenza, anche dopo il 21 settembre.”

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