Bus turistico in avaria: ripercussioni sul traffico a Porta al Prato

Stella e Marchetti (FI): "Ogni giorno code chilometriche per entrare a Firenze, sistema mobilità allo sbando"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2018 23:55
Bus turistico in avaria: ripercussioni sul traffico a Porta al Prato

Firenze, 27 settembre 2018- Un bus turistico si è guastato in via Francavilla nel pomeriggio e ha causato rallentamenti in zona Porta al Prato, viale Strozzi e viale Lavagnini in direzione ingresso città. Sul posto sono intervenute tre pattuglie della Polizia municipale per far defluire il traffico. Per agevolare l'uscita da Firenze è stata chiusa via del Sansovino in direzione Francavilla. Il bus è poi riuscito a ripartire.

"Ogni giorno entrare a Firenze in auto dalla direttrice nord, è un'impresa titanica: code chilometriche, che si formano già tra Pistoia e Prato, attese fino a un'ora per arrivare sui viali di circonvallazione. Il sistema della mobilità fiorentina è allo sbando, e non si intravvede una via d'uscita. Che intenzione ha l'amministrazione comunale di Firenze? Non è possibile proseguire su questa strada senza nemmeno provare ad affrontare il problema". Lo affermano i consiglieri regionali di Forza Italia Marco Stella e Maurizio Marchetti. "Sono stati commessi fin troppi errori nella gestione del traffico a Firenze - accusano Stella e Marchetti -.

I cantieri della tramvia bloccano da anni il traffico cittadino, con ripercussioni su tutta la città. L'entrata in funzione di due linee del tram, i semafori eccessivamente lunghi e la sottrazione di sede stradale da parte dei binari, hanno aggravato il problema del traffico, e si può tranquillamente dire che la tramvia non ha risolto un bel niente". "Urge un piano operativo immediato - chiedono i due esponenti azzurri -.

Occorre ri-sincronizzare i semafori della tramvia, e pensare a una riorganizzazione degli orari della ztl, in modo da consentire una valvola di sfogo ai viali paralizzati. Ma soprattutto andrebbe sfruttata la rete ferroviaria, con tutte le stazioni minori che esistono nell'area metropolitana e cittadina (ce ne sono 12): con un accordo con Rfi si potrebbero incrementare i collegamenti nelle ore di punta, invogliando i cittadini a muoversi su rotaia, evitando l'uso dell'auto".

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