"Buoni spesa: al via il bando senza impegno diretto del Comune"

Palagi e Bundu (SPC): "Bene che siano stati ampliati i criteri del bando, come chiesto anche dalla nostra coalizione. Confermata l'assenza di risorse proprie del Comune di Firenze, mentre sono attese risorse da parte della Regione Toscana"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 dicembre 2020 18:07

"Il Consiglio comunale arriva a essere informato a cose fatte. Lo temevamo e per questo avevamo depositato la scorsa settimana un question time sui buoni spesa".  Così dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune,  che proseguono:

"Due milioni del Governo nazionale, a cui si dovrebbero aggiungere delle risorse della Regione Toscana, ci ha detto oggi l'Assessora al sociale, che secondo la Giunta saranno sufficienti per tutte le richieste. Lo stesso auspicio che si è rilevato sbagliato durante la prima fase e che crediamo debba essere evitato, iniziando a pensare a come trovare margini di manovra nel bilancio del nostro ente, per essere pronti a far fronte alle difficoltà della popolazione che vive la nostra città. Una direzione già indicata mesi fa, con una mozione approvata dal consiglio comunale, a seguito di una proposta avanzata insieme a Firenze Città Aperta.Restiamo in attesa di capire se i buoni spesa potranno essere utilizzati anche per acquistare prodotti di igiene personale, mentre confermiamo che lavoreremo all'interno del Consiglio per offrire soluzioni utili al territorio.Il bando parte oggi e vogliamo ringraziare tutte quelle realtà (politiche e associative), a partire da Firenze Città Aperta e Potere al Popolo, che per mesi hanno attivato reti di mutualismo e solidarietà, avanzando una serie di richieste che oggi vediamo accolte, in particolare rispetto ai criteri di accesso.Le lotte e la loro organizzazione ottengono sempre risultati", concludono Bundu-Palagi.

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