Borgo San Lorenzo, in ospedale crepe da Pronto Soccorso

Costruito nel 1987, preoccupano le condizioni di instabilità evidenziate dalle fratture nell'immobile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2014 16:10
Borgo San Lorenzo, in ospedale crepe da Pronto Soccorso

In quali zone del complesso immobiliare occorre provvedere alla limitazione dei sovraccarichi? E' una delle domande del M5S che punta il dito sui lavori di costruzione dell’ospedale: “E’ impensabile che una struttura relativamente nuova come questo ospedale, costruito nel 1987, non sia attualmente in sicurezza e con problemi strutturali e di assestamento così evidenti”.

“Le nostre richieste sono volte a fare luce sui lavori effettuati. Il periodo in cui è stata esercitata l'attività di progettazione e quella di esecuzione dell'opera era successivo all'entrata in vigore della legge 1086/1971 e della legge 64/1974, per questo ci domandiamo se l’opera sia conforme al progetto originario”. Il Movimento 5 Stelle chiede infine di "accertare le eventuali responsabilità".

“Sia garantita l’incolumità pubblica. E’ necessaria chiarezza e trasparenza sulla situazione dell’ospedale di Borgo San Lorenzo”. Ad intervenire sono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di tutta la Provincia di Firenze che hanno presentato una richiesta di accesso agli atti formale all’Asl e agli entri preposti. Allo stesso tempo seguiranno la vicenda nei vari consigli comunali e assicurano “fiato sul collo delle amministrazioni per garantire interventi celeri e risolutivi. Stiamo parlando dell’unico ospedale del Mugello, il cui bacino è stimato in 175mila utenti”.

“Il complesso ospedaliero ha una valenza sociale per l’intera provincia di Firenze e l’Asl 10. E’ necessario quindi che i vari enti facciano fino in fondo la loro parte: è indispensabile avere la garanzia dell'incolumità pubblica nei confronti di circostanze probabili come quella di un evento sismico. Allo stesso tempo è opportuno da subito che sia assicurata massima trasparenza sulla possibilità di demolizione e ricostruzione della struttura, come ipotizzato in questi anni. E’ dal 2010 che i vari enti assicurano il loro impegno, ma per il momento niente è stato fatto per mettere in sicurezza il presidio sanitario, in un territorio estremamente a rischio sismico fin dagli anni ‘20”.

Foto gallery
In evidenza