Bekaert, lettera a Di Maio per la cooperativa

Il Comitato promotore chiede un incontro al ministro per la reindustrializzazione. Pavimental, presidio a Roma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2019 20:36
Bekaert, lettera a Di Maio per la cooperativa

Firenze, 15 maggio 2019. Il Comitato Promotore per la verifica di fattibilità di una cooperativa di lavoro nel sito produttivo di Bekaert di Figline Valdarno ha inviato una lettera al Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. “Con il sostegno della Legacoop Toscana, stiamo approfondendo i dati e le informazioni per arrivare - se ve ne saranno le condizioni - a un piano da presentare all'advisor Sernet che per Bekaert sta seguendo la cessione”, scrive il Comitato promotore nella lettera al Ministro.

In particolare, il Comitato promotore della cooperativa chiede supporto al Ministro per poter proseguire nel lavoro che sta portando avanti: “In questo complesso lavoro continuiamo - come è accaduto fin dall'inizio della vicenda - ad aver bisogno del supporto Suo e del Suo Ministero – scrive il Comitato promotore -: in particolare, per il nostro piano di reindustrializzazione, avremmo bisogno di poter contare sul sostegno delle Istituzioni e del sistema di garanzie pubbliche del credito per poter affrontare gli investimenti richiesti dal piano di acquisizione e di riattivazione dell'impianto, in modo tale da poter avere un accesso al sistema bancario e sorreggere il ciclo finanziario”.Il Comitato promotore della cooperativa chiede quindi al Ministro un incontro in cui poter illustrare con l’aiuto del professionista a cui ha affidato, insieme a Legacoop Toscana, l’incarico di seguire il progetto di fattibilità, quanto maturato finora.

“Ogni Sua iniziativa in questo senso sarà importante per noi e - siamo convinti – per il futuro produttivo dello stabilimento di Figline – conclude la lettera -. Sappiamo di un Suo passaggio a Firenze nella giornata di giovedì 16/05. Per noi sarebbe veramente prezioso poter sfruttare quell'occasione per un breve colloquio”.

Sul fronte dell'area di Piombino, la riunione che si è tenuta questa mattina al Ministero dello sviluppo economico per l'attuazione del programma di rilancio dell'area toscana ha rappresentato l'occasione per rinnovare l'Accordo di programma relativo al "Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell'area di crisi industriale complessa di Piombino", ormai decaduto dal giugno 2018. L'accordo del 7 maggio 2015 è stato reiterato e le sue previsioni sono rimaste immutate.

Sono 9 i soggetti firmatari e la nuova scadenza fissata al 31 dicembre 2021. Lo hanno sottoscritto nove soggetti: il Ministero dello sviluppo economico , la Regione Toscana, l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, il Ministero dell'ambiente, il Ministero delle infrastrutture e trasporti, la Provincia di Livorno, il Comune di Piombino, l'Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa.

Tutto questo mentre domani dalle 10.30 alle 14.30 i lavoratori della aretina Pavimental, controllata Aspi Autostrade Per l’Italia - Gruppo Atlantia, saranno in presidio sotto la sede di Aspi (Roma, Via Bergamini), in occasione dell’incontro richiesto da Feneal Filca Fillea ai vertici dell'azienda. Nell'incontro i sindacati torneranno a chiedere il ritiro della procedura di licenziamento per 209 lavoratori.

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