Bar e ristoranti: l'attesa si allunga

Manifestazione domani in Piazza della Repubblica. La Lega: "Commercianti dei centri storici toscani allo stremo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2021 23:35
Bar e ristoranti: l'attesa si allunga

Il monitoraggio di venerdì 14 dovrebbe dare maggiori dettagli sulla revisione del divieto di circolazione notturna. Probabile lo spostamento alle 23:00, grazie alle pressioni del centrodestra sul Governo. Intanto si annuncia una manifestazione organizzata dal comitato 13 Maggio in Piazza Repubblica a Firenze. 

"Sarà l'ennesima occasione in cui chiederemo maggiori indennizzi per le attività turistico ricettive nelle città d'arte, che sono state in assoluto la categoria più martoriata da questa pandemia, poiché i flussi turistici internazionali si sono ridotti drasticamente, con particolare rifermento alle presenze USA che, in una città come Firenze pesavano per oltre il 40%. Presenze stentano a ripartire e che espongono molti b&b, residence ed hotel al rischio imminente di chiusura, se non adeguatamente indennizzate e se Governo e regione non interverranno sul caro affitti, dunque sui costi fissi" queste le parole di Giovanni Gandolfo, presidente AIRCA.

"Col passare del tempo-afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega-coloro i quali hanno un esercizio commerciale nei centri storici della Toscana, accusano sempre più forti difficoltà a proseguire il loro lavoro." "La totale mancanza di turisti-prosegue il Consigliere-è un elemento infatti determinante che sta creando grosse preoccupazioni da parte dei negozianti.” "Occorre, dunque-precisa l’esponente leghista-dare un segnale chiaro e tempestivo, venendo incontro ai naturali, condivisibili e ripetuti appelli da parte di chi rischia seriamente di dover chiudere la propria attività commerciale.” “In tale direzione-sottolinea il rappresentante della Lega-va, pertanto, una nostra mozione, condivisa dalla Maggioranza(un atto simile è stato recentemente approvato anche dal Consiglio comunale di Firenze), che chiede alla Giunta di valutare, celermente, l’opportunità di predisporre misure idonee di sostegno a favore dei soggetti esercenti attività di vendita di beni o servizi al pubblico, compreso l’artigianato artistico, operanti all’interno dei nostri centri storici, solitamente caratterizzati da un’elevata presenza turistica.” “Tutti questi esercenti-insiste Galli-hanno, purtroppo, riscontrato un deciso calo del fatturato ed anche le prospettive non appaiono rosee.” “Insomma-conclude il Consigliere-non possiamo permettere che i nostri famosi ed universalmente apprezzati centri storici continuino ad essere decisamente penalizzati dalla pandemia, senza che le Istituzioni perseguano il chiaro obiettivo di supportarli in modo costante ed adeguato.”

Approfondimenti

Il Comune di Prato prevede in bilancio un Fondo Sostegno Covid pari a 1 milione di euro da distribuire alle imprese messe in ginocchio dalla pandemia e Cna Toscana Centro è già pronta con un team dedicato a predisporre le pratiche di accesso al bando, in maniera gratuita per gli imprenditori associati e per chi intende aderire.

La novità è stata annunciata da Andrea Venturi portavoce dell’Area Prato Città di Cna Toscana Centro, che sottolinea “abbiamo voluto fare uno sforzo e un investimento specifico per aiutare più aziende possibili ad accedere a una misura così rilevante attivata dal Comune, che ringraziamo per aver recepito le nostre richieste di sostegno alle categorie più colpite dalla crisi, e aver preso atto delle enormi difficoltà in cui sopravvivono a stento intere filiere come turismo, servizi alla persona, commercio e ristorazione.

Il meccanismo di questa campagna di supporto che Cna ha voluto lanciare per le aziende è semplice. In pratica, chi possiede una tessera Cna del 2021 ha diritto ad essere automaticamente assistito e seguito dai nostri esperti nell’iter di predisposizione e presentazione delle domande di accesso a questo specifico bando comunale, senza dover sostenere alcun costo aggiuntivo. Per attivare il processo basterà inviare una mail a marketing@cnatoscanacentro.it

Il bando, che sarà pubblicato tra alcuni giorni, prevede l’erogazione dei contributi nel mese di giugno e destina alle imprese con sede nel Comune di Prato un contributo, per azienda, pari a 1.000 euro, per una disponibilità totale di 1 milione di euro a condizione che appartengano ai codici Ateco dei settori indicati, che abbiano subito un calo di fatturato del 25% nel 2019 sul 2020 e che siano in regola con i contributi e il Durc. Le start up nate nel 2020 che non possono documentare il calo di fatturato, invece, saranno destinatarie di un contributo minimo di 500 euro.

Tutta la gestione della procedura – prosegue Venturi – avverrà in modo telematico sul portale del Comune di Prato, in cui andranno inseriti modelli di autocertificazione preimpostati. Per questo sarà fondamentale farsi assistere operativamente dai nostri esperti per non rischiare errori nella compilazione dei modelli e nella procedura di invio e per assicurarsi l’assegnazione delle risorse. E’ una opportunità importante e di rilievo e non scontata, che ora bisogna sfruttare appieno.

La nostra organizzazione, del resto, ha lavorato intensamente per mesi con le istituzioni affinché venisse adottato uno specifico Fondo comunale Covid visto che, per restituire fiducia alle aziende, c’era urgente bisogno di una misura concreta, una tantum e a fondo perduto che, se ben gestita, contribuisse a sostenere la tenuta di migliaia di imprese che hanno subito più di tutte l’impatto di crisi e lockdown: dai bar e ristoranti alle agenzie di viaggio, dalle palestre a parrucchieri ed estetiste, di trasporti agli ambulanti.

A queste categorie, tuttavia – conclude Venturi - Cna ritiene vadano aggiunte anche le aziende della filiera moda e abbigliamento, preda di una crisi congiunturale strutturale, che rappresentano l’ossatura dell’economia del distretto e non possono essere abbandonate a se stesse, e che l’esempio lanciato da Prato possa e debba essere seguito anche da altri Comuni su tutto il territorio”. 

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