Adsl: i comuni chiedono aiuto ai cittadini per verificare la copertura

Intanto la politica parla di Banda ultralarga in fibra ottica, come passaggio obbligato dell'innovazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 2015 14:01
Adsl: i comuni chiedono aiuto ai cittadini per verificare la copertura

Una mappa dettagliata delle zone ancora non coperte dal servizio di banda larga. La realizzerà nei prossimi giorni il Comune di Dicomano per rispondere alle richieste della Regione Toscana che necessita di queste notizie per poter programmare nuovi interventi infrastrutturali per ridurre il digital divide. Per rispondere alle richieste della Regione l’amministrazione comunale di Dicomano ha bisogno dell’aiuto dei cittadini per segnalare le zone dove la connessione veloce non è ancora in funzione o quelle dove invece il servizio è presente, ma deve essere potenziato.

I cittadini potranno dare il proprio contributo scrivendo una e-mail all’indirizzo info@comune.dicomano.fi.it, qui potranno segnalare sia l’assenza della banda larga che la necessità di potenziamento della rete. Per testare la potenza del servizio di banda larga i cittadini possono utilizzare Speedtest, servizio gratuito per misurare la velocità di connessione ad internet. Una volta fatto il test si dovrà salvare i risultati ed inviarli alla apposita e-mail segnalando l’indirizzo esatto dell’abitazione dove sono stati svolti.

I risultati dovranno essere inviati entro venerdì 27 marzo. Le istruzioni per segnalare correttamente i dati sono disponibili sul sito internet del Comune di Dicomano. Quello dato dai cittadini sarà un importante contributo al potenziamento della connessione ad internet nel proprio territorio.

Sarebbe meglio che questa realtà di fatto, diffusa in tutta la Toscana, fosse centro dell’incontro dal titolo “La banda ultralarga per la crescita digitale”, in programma venerdì 20 marzo alle ore 17 presso l’Auditorium dell’Università per Stranieri di Siena, in via dei Pispini 1, a Siena. L’evento, organizzato dall’associazione di area vasta “Terre Comuni”, sarà introdotto da Monica Barni, Rettore dell’Università per Stranieri, e presentato da Luigi Dallai e Marco Donati, parlamentari della Camera dei Deputati.

“Le sfide dell’innovazione per la Toscana del sud, dalle smartcities alla smartland” è il titolo del confronto che sarà animato dagli interventi di Giuliano Benelli, dell’Università degli Studi di Siena; Walter Nicolino, architetto della “Carlo Ratti Associati”; Nicola Rossi, Mirko Lalli e Ludwig Bargagli, Digital Champion (figure di riferimento che promuovono a livello locale la cultura digitale) delle province di Siena, Arezzo e Grosseto.

Le conclusioni saranno affidate ad Antonello Giacomelli, sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico con delega alle comunicazioni. Quando si parla di infrastrutture – afferma Dallai, presidente dell’associazione Terre Comuni dobbiamo sempre far riferimento anche a quelle cosiddette ‘immateriali’, ovvero legate alla crescita digitale del territorio. Di questo parleremo il prossimo 20 marzo cercando di spiegare, nel modo più semplice e chiaro possibile, una delle sfide più importanti del nostro futuro.

Il progetto delle infrastrutture digitali è stato messo in campo dal governo per ottenere risorse dai fondi strutturali europei. Risorse che, inizialmente, saranno destinate alle città metropolitane e ai distretti industriali. Abbiamo il tempo per lavorare, da subito, a progetti attraverso cui sviluppare anche i territori rurali nel futuro prossimo. La banda ultralarga sarà l'infrastruttura portante del sistema economico e di un sistema sociale che vogliamo aggiornare senza stravolgimenti. La grande scommessa è riuscire a utilizzare appieno la tecnologia per migliorare la qualità della vita e incidere, positivamente, nei rapporti sociali ed economici di un territorio.

Ampie zone della nostra provincia e della Toscana meridionale sono caratterizzate da piccoli insediamenti disseminati in collina, un modello opposto al concetto di area metropolitana nel paesaggio, negli stili di vita, nella cultura, nella socializzazione. Una connessione alla rete, su cavo oppure wireless, deve poter coprire l'intero territorio nella quotidianità dei privati, nelle applicazioni industriali, nella logistica, nell'efficienza energetica di case ed edifici”.

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