Volterra, le mura non reggono, la città crolla ancora

La frana è stata parzialmente attutita da tiranti e geoblocchi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 marzo 2014 18:31
Volterra, le mura non reggono, la città crolla ancora

E’ crollato proprio durante i lavori di disgaggio lo sperone di roccia in piazza Martiri della Libertà in movimento dalla notte tra sabato e domenica. La frana è stata parzialmente attutita da tiranti e geoblocchi che erano stati posizionati per la messa in sicurezza dello sperone. Nessuno è rimasto coinvolto dal crollo. «I detriti non hanno invaso la strada che era già stata chiusa nella notte di domenica così come era stato interdetto l’accesso al parcheggio sotterraneo della Dogana - spiega il sindaco Marco Buselli - Ora la preoccupazione principale è la messa in sicurezza dell’area per evitare ulteriori scivolamenti e scongiurare altri crolli».

Questa mattina era iniziato l’intervento per alleggerire la parte sommitale dello sperone con l’impiego di una piattaforma dotata di elevatore. “Quello che si temeva purtroppo è successo, ovvero il crollo dello sperone, fortunatamente senza feriti. Quanto sta accadendo a Volterra è una vera emergenza e ora è sempre più urgente che arrivino dallo Stato finanziamenti adeguati a un progetto di risanamento complessivo della città. Non possiamo lasciare che sotto i nostri occhi cada a pezzi una parte importante del patrimonio storico-artistico non solo toscano ma anche nazionale, mettendo in pericolo un’intera comunità.

Non dobbiamo capire sempre troppo tardi che la prevenzione del rischio idro-geologico è una priorità” così il capogruppo Pd Regione Toscana Ivan Ferrucci e il consigliere regionale Pd Paolo Tognocchi in merito al crollo dello sperone delle mura di Volterra avvenuto oggi pomeriggio.

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