Publiacqua: con il contatore condominiale il gestore ci guadagna

Anche a consumo zero l'azienda pubblica comunque incassa le somme di base che sono dovute sempre (qualche decina di euro)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2014 19:56
Publiacqua: con il contatore condominiale il gestore ci guadagna

Firenze, 9 febbraio 2014- Sembrano non finire mai i disservizi del gestore monopolista del servizio idrico dell'area metropolitana fiorentina, ovviamente a spese dell'utente e del contribuente (visto che il capitale di Publiacqua spa è pubblico). Oltre ai continui tagli del servizio del gestore anche a chi paga regolarmente le bollette. Proprio in questi giorni, un gruppo di utenti che si era rivolto all'Associazione per i diritti degli utenti e Consumatori è riuscito a risolvere una indebita richiesta di pagamenti da parte di Publiacqua.

Ci sono voluti sette mesi (con soldi non dovuti ma anticipati dagli utenti altrimenti sarebbe stato tagliato loro il servizio e che ora dovranno essere restituiti) perché un errore di Publiacqua fosse riconosciuto dopo l'intervento dell'Autorita' idrica regionale. “La vicenda e' sintomatica di come questo gestore monopolista tratta i propri sudditi, partendo sempre dal presupposto -commenta Vincenzo Donvito, presidente Aduc- che lei ha sempre ragione e tutti gli altri hanno torto.

Ad un gruppo di utenti sulla via Bolognese nel Comune di Vaglia, tutti collegati direttamente al servizio di Publiacqua e quindi con fatturazione diretta con lo stesso gestore, in sede di attivazione del servizio e' stato imposto (anche se non dovuto) anche un contatore condominiale, che e' stato intestato ad uno di questi utenti che, nolente, si e' ritrovato a dover svolgere la funzione di pagatore-responsabile (con relativa raccolta delle parti di ognuno). Per quale funzione? Nessuna per gli utenti, visto che questo contatore registra solo la somma degli altri, ma lucrosa per Publiacqua che, anche a consumo zero, comunque incassa le somme di base che sono dovute sempre (qualche decina di euro).

Si sono fidati di Publiacqua e sono andati avanti cosi' per un po', finche' l'anno scorso, sul contatore condominiale e' arrivata una bolletta di alcune centinaia di euro per un consumo che, facendo il riscontro con i contatori di tutti gli altri, e non essendoci rubinetti fra i contatori singoli e quello condominiale, era stato erroneamente calcolato dal gestore. E qui comincia la trafila. Essendo del Comune di Vaglia, per farsi valere devono recarsi agli uffici di Publiacqua di Borgo San Lorenzo (ogni volta -almeno tre viaggi- una mattinata persa), dove le loro rimostranze vengono sempre respinte dicendo che devono solo pagare.

Ma i numeri non tornano e quindi, col nostro ausilio, mettono in mora Publiacqua recriminando una corretta lettura del contatore condominiale. Il gestore risponde che va bene la bolletta che hanno ricevuto e che devono pagare, altrimenti il servizio verra' tagliato. Pagano, ovviamente, ma fanno ricorso all'Autorita' idrica toscana per la mancata considerazione da parte di Publiacqua. Ai primi di febbraio l'Autorita' fa sapere di aver rifatto i conti con Publiacqua, e che quest'ultima ha torto e loro hanno ragione, per cui nella prossima bolletta verra' loro accreditato l'indebito pagamento.

I malcapitati a questo punto si sono fermati ed hanno preso atto della soluzione per loro positiva, pur consapevoli che hanno dovuto anticipare una somma non dovuta, inviare un paio di raccomandate A/R, coinvolgere la nostra associazione, usare il proprio tempo per stare dietro a questa vicenda.... tutti danni che, forse, verrebbero loro riconosciuti solo in una causa giudiziale... che non hanno intenzione di intraprendere. Tutto questo perche' Publiacqua, alla loro prima rimostranza non ha neanche letto cosa veniva rivendicato ed ha inviato una risposta standard che -molto probabilmente- usano di“default per tutti coloro che contestano il loro servizio....

tanto -penseranno a Publiacqua- quanti andranno avanti, ammesso che sappiano dell'esistenza dell'Autorita' idrica regionale e, magari, spesso si tratta di piccoli importi per cui proprio non ne vale la pena darsi da fare anche se la propria ragione e' evidente

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