Venerdì il trasloco. Cosa ne sarà del Mercato di San Lorenzo?

Nel caso di San Lorenzo il Tar si è già pronunciato, ma l'interpretazione è diventata fondamentale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 gennaio 2014 13:40
Venerdì il trasloco. Cosa ne sarà del Mercato di San Lorenzo?

Pronti a dormire in piazza, gli ambulanti non ci stanno e si dichiarano pronti ad opporsi con tutti i mezzi al trasferimento coatto: che si tratti di uno spostamento definitivo o della temporanea necessità di risistemare il fondo stradale. "Non ci caschiamo - spiegano - se ci spostiamo il 24 non ritroviamo più il posto. Siamo pronti a passare la notte in strada e da qui non ci muoviamo". "Noi andiamo avanti con il piano stabilito. Ciascuno si prenderà la responsabilità delle proprie azioni ed è libero di agire come crede" risponde l'assessorato allo sviluppo Economico e mercati rionali. La serrata di lunedì scorso è stata significative e di grande impatto scenografico, ma attorno al Mercato coperto i banchi erano tutti aperti e sorridenti.

Perché? Questa mancanza di unità è spiegabile, forse, con due valutazioni: chiudere tutto non sarebbe giovato alla categoria in un momento di forte crisi economica e soprattutto, l'avvicinamento dei banchi comporterebbe, per chi oggi si sente 'defilato' di migliorare la condizione del passaggio, come dire che ''gli ultimi saranno i primi''. E la solidarietà? E' il commercio. Il ricorso al Tar è diventato un passaggio fondamentale per molte delle vertenze affrontate dal Comune di Firenze, tanto che Matteo Renzi in più di una occasione ha lasciato ad intendere che le lungaggini burocratiche che immobilizzano la città passano attraverso questi 'fastidiosi' rimandi al giudice. Nel caso di San Lorenzo il Tar si è già pronunciato, ma l'interpretazione è diventata fondamentale. "Il trasloco si farà il 24 gennaio" sostiene l'assessore Sara Biagiotti.

"Trasloco annullato" dicono gli ambulanti. Nel mezzo il futuro del rione. Una zona degradata, sulla quale incombe il rudere di Sant'Orsola. Ma cosa cambierebbe? Ci sarebbe un nuovo lastrico lungo le Cappelle Medicee, la facciata della Basilica di San Lorenzo sarebbe completamente visibile, ad intervalli regolari passerebbe un bussino elettrico di raccordo tra Via Cavour e piazza Unità d'Italia. Le bancarelle che siamo abituati a vedere ed attraversare si condenserebbero attorno al Mercato coperto.

Le vie oggi poco transitate che portano alla piazza del Mercato Centrale sarebbero riempite da altri ambulanti e raccordate con il mercato spostato sulla piazza con altri 50 banchi disposti al centro attorno all'isola ecologica. questo se a parlarvene fosse il Comune. Senza escludere la soddisfazione del priore di San Lorenzo Don Livi che da anni chiede a Renzi di mantenere la promessa. Il Mercato sparirebbe alla vista dei turisti, abituati a vederlo da via Martelli e da piazza Duomo.

I banchi finirebbero relegati lì dove oggi, per mancanza di passaggio in molti hanno chiuso per invenduti o abbandonato dopo aver riconsegnato la licenza. Piazza del Mercato Centrale è invasa dai cassonetti, costituisce lo slargo per afflusso e deflusso di autovetture nel parcheggio interrato, non può ospitare un passaggio di pedoni. questo se a spiegarvelo fossero gli ambulanti. Gianluca Naldoni, Responsabile ANVA Confesercenti, Marcello Torelli, FELSA-CISL Rappresentanti degli studi legali che hanno curato il ricorso al tribunale amministrativo sono pronti a procedere con altri atti legali.

AntLen

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