Omicidio stradale, Pieri: «Delle promesse del ministro non ci fidiamo»

Il consigliere di ‘Noi con Matteo Renzi’: «Continuerò ad impegnarmi al fianco delle associazioni come la Gabriele Borgogni onlus»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2014 15:03
Omicidio stradale, Pieri: «Delle promesse del ministro non ci fidiamo»

«Delle promesse del ministro non ci fidiamo. Per questo continuerò ad impegnarmi al fianco delle associazioni impegnato su questo fronte, a cominciare dalla Gabriele Borgogni onlus». Lo ha detto il consigliere Massimo Pieri (‘Noi con Matteo Renzi’) dopo che il ministro della giustizia Annamaria Cancellieri ha annunciato che entro gennaio porterà in Consiglio dei Ministri un pacchetto di norme che conterrà anche l’introduzione del reato di omicidio stradale. «Con i decreti di fine anno, purtroppo – ha aggiunto Pieri - questo governo ha combinato numerosi pasticci e concesso denaro a pioggia come non si vedeva dai tempi del dopoguerra.

Tanto per fare alcuni esempi con la scusa di rivedere la legge sulla filiazione ha cancellato, con un colpo di mano, l’affidamento condiviso dei figli di genitori in separazione. In precedenza aveva ‘regalato’ 210 milioni di euro a strutture, i consorzi di garanzia per aziende denominati dalla legge 106, che non operano più sul mercato solo perché le associazioni di categoria ne hanno ancora aperti circa 150 nel meridione». «Come possiamo fidarci, dunque, dell’annuncio del ministro sull’omicidio stradale? – ha concluso il consigliere Pieri – certo, ci auguriamo che il governo prosegua in questa direzione ma delle frasi a effetto e delle promesse siamo ormai stufi.

Ecco perché il mio impegno proseguirà insieme a quei soggetti che, come Gabriele Borgogni onlus, sono anni che si impegnano affinché le vittime di questi reati abbiano la giustizia che meritano».

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