AssoStampa: la stazione di Firenze è un luogo pubblico

La Polizia Ferroviaria venerdì ha impedito agli operatori dell'informazione di fotografare, o filmare Enrico Rossi, in base ad un regio decreto abolito da tempo. Dopo la denuncia di Nove da Firenze interviene il Sindacato dei Giornalisti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2013 22:21
AssoStampa: la stazione di Firenze è un luogo pubblico

La violazione del diritto di cronaca denunciata da Nove da Firenze sabato scorso, spinge il Sindacato dei Giornalisti ad un comunicato in cui stigmatizza la Polizia ferroviaria per aver sottratto a cameraman e fotoreporter la possibilità di documentare luoghi e situazioni relativi a un servizio essenziale per tutti quale il trasporto pubblico. Questo quanto intende sottolineare l'Associazione Stampa Toscana a proposito dell'intervento della Polfer che, venerdì, ha impedito riprese tv e foto all'arrivo alla stazione di Santa Maria Novella del presidente della Regione Enrico Rossi, impegnato in un giro di valutazioni sullo stato del servizio ferroviario regionale: "A memoria, non si ricordano interventi analoghi in altre occasioni in cui erano presenti e operativi cameraman e fotografi, come le diverse partenze dei Treni della memoria o l'arrivo in stazione di personalità italiane ed europee". L'Associazione Stampa ritiene pretestuoso il richiamo al Regio Decreto del 1941, che vietava le riprese in stazione per motivi bellici – tanto più che questo Regio Decreto è tra gli atti normativi cancellati dal Decreto legislativi 66/2010 – e vigilerà perché non vada in porto nessun tentativo censorio e perché sia garantito pieno di diritto di cronaca su un servizio che interessa l'intera cittadinanza, in questo chiamando alle proprie responsabilità anche la direzione regionale di Trenitalia.

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