Castelfiorentino: lettera minatoria e cartucce al sindaco

Giovanni Occhipinti ha ricevuto questa mattina una lettera anonima minatoria in una busta di plastica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2013 16:16
Castelfiorentino: lettera minatoria e cartucce al sindaco

Questa mattina il primo dipendente a varcare la soglia del Municipio di Castelfiorentino ha trovato al portone principale, ancora chiuso, una busta di plastica che rivelava chiaramente il proprio contenuto, ovvero una lettera anonima minatoria indirizzata al primo cittadino castellano, Giovanni Occhipinti, accompagnata da due cartucce da caccia. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine. Le indagini da subito condotte dalla locale stazione dei Carabinieri vedono ora il coinvolgimento della Compagnia dei Carabinieri di Empoli e dei corpi specializzati dell’Arma. Il Sindaco Occhipinti, giunto sul luogo di buon’ora, come di consueto, ha speso parole dure nei confronti di coloro che si sono resi protagonisti di questo gesto criminale: “Sono profondamente amareggiato per questo gesto vile e intimidatorio che non riuscirà nell’intento di indebolire l’azione che questa Amministrazione sta portando avanti per il rispetto delle regole in tutti i settori”.

“Confido nel prezioso lavoro delle forze dell’ordine e ringrazio cittadini e dipendenti per la vicinanza che mi hanno espresso in questo particolare momento. Del resto ultimamente la cronaca ha dato ampio spazio a gesti provocatori nei confronti di amministratori locali e non si esclude che quanto avvenuto stamani sia stato dettato da puro spirito di emulazione”, aggiunge il Sindaco Occhipinti che nella mattinata ha mantenuto tutti gli impegni in agenda, in particolare il consueto ricevimento su appuntamento dei cittadini.

“Desidero rassicurare tutti.” – conclude il Sindaco –“Personalmente sono tranquillo e ancora più determinato a portare avanti il lavoro fin qui svolto per la salvaguardia del territorio e dei suoi abitanti”. “Piena solidarietà, vicinanza, ma anche preoccupazione per un clima generale in cui troppo spesso i pubblici amministratori diventano bersaglio di minacce e intimidazioni”. E’ quanto ha voluto esprimere il presidente Enrico Rossi, assieme all’assessore alla presidenza e ai rapporti con gli enti locali Vittorio Bugli, al sindaco di Castelfiorentino Giovanni Occhipinti, che questa mattina ha ricevuto una lettera minatoria anonima contenente due proiettili da caccia.

Un episodio che fa ancora più riflettere, sottolineano Rossi e Bugli, all’indomani della notizia della morte del sindaco di Cardano al Campo, dopo il ferimento di alcune settimane fa. “Un gesto inquietante e vile – sottolinea in particolare Bugli – sul quale mi auguro la magistratura possa fare luce con rapidità. Noto con preoccupazione che sempre più spesso sindaci e amministratori dei territori sono esposti a minacce e intimidazioni di questo genere. Si tratta di episodi che dobbiamo condannare con fermezza, per non lasciare il minimo spazio a qualsiasi tentazione di giustificarne l’origine con la crisi, il disagio o l’instabilità sociale. « Massima solidarietà a Giovanni Occhipinti e un incoraggiamento a proseguire con serenità il suo lavoro al servizio della città.

Intimidazioni e minacce non fermeranno il regolare svolgersi della vita democratica delle istituzioni e per questo chi si spinge a certi comportamenti va respinto con fermezza » così la senatrice Laura Cantini e dell’onorevole Dario Parrini commentano le gravi minacce giunte questa mattina al sindaco di Castelfiorentino Giovanni Occhipinti. Brenda Barnini, segretario Pd Empolese Valdelsa e Sandro Bartaloni, segretario Pd Castelfiorentino esprimono solidarietà a Giovanni Occhipinti, sindaco di Castelfiorentino, che questa mattina ha ricevuto, presso la sede del comune, una lettera minatoria contenente anche due cartucce: «Tutta la nostra solidarietà e vicinanza a Giovanni, che è stato oggetto di gravi, inaccettabili e vili minacce.

Tali gesti sono inaccettabili e un segnale preoccupante al quale è doveroso dare una risposta ferma. Va condannata ogni forma di intimidazione e violenza nella consapevolezza che la fermezza, la denuncia e il rafforzamento della legalità siano armi vincenti contro questi atti intollerabili».

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