Accorpamento centrali 118: una sola o forse tre in tutta la Toscana

L'assessore Marroni ha risposto all'interrogazione bipartisan sui criteri di localizzazione ma nulla ancora si sa sulle città scelte.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2013 19:30
Accorpamento centrali 118: una sola o forse tre in tutta la Toscana

La razionalizzazione del sistema sanitario toscano passa anche dall'accorpamento delle centrali operative del 118. Attualmente in tutta la regione Toscana ce ne sono 12: Prato, Siena, Viareggio, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Arezzo, Empoli, Firenze, Grosseto e Livorno. In Regione però sta concretamente prendendo corpo l'ipotesi di un accorpamento. Tre, una per ciascuna area vasta oppure una unica: queste le due ipotesi al vaglio. Dopo mesi di dibattito, la posizione della Giunta sembra ora propendere per la prima opzione.

All' interrogazione Pdl-Pd-Udc in cui si chiede "quale sia la soluzione di ubicazione delle centrali operative del 118 più vantaggiosa per non depauperare i territori periferici, per mantenere standard qualitativi di eccellenza e per non demotivare quegli operatori che hanno costruito negli anni sistemi di qualità, oggi l'assessore Luigi Marroni ha così risposto: “in ciascuna delle tre aree vaste è in corso una ricognizione sul territorio per fare analisi tecniche e valutazioni sulla riorganizzazione e unificazione del 118”. Insoddisfatto si è dichiarato il vicepresidente della commissione Sanità Mugnai che ha detto: “Auspico che la scelta della Giunta si basi su criteri che garantiscano una maggior efficienza ai servizi sanitari per i cittadini toscani e non rispondano a istanze politiche.

"Sull’ipotesi di passare da 12 a 3 centrali del 118 eravamo d’accordo da tempo, perché è un passaggio previsto e auspicato da anni - spiega Mugnai - Con la nostra interrogazione sui criteri per scegliere le nuove centrali operative di 118 di Area Vasta speravamo che l’assessore alla sanità Luigi Marroni ci rispondesse sulle scelte che dovevano essere operate entro la fine di gennaio ma che ancora non sono state poste in essere. Invece, ancora l’assessore non ha saputo o voluto rispondere su quali saranno le centrali di area vasta del 118.

Chissà, forse è proprio necessario aspettare la celebrazione dei ballottaggi delle amministrative per sperare che la giunta trovi il coraggio di decidere?" "Mi pare di aver colto che ancora si sta parlando di 3 centrali di Area Vasta, perché a ciò che si legge o si ode per i corridoi esiste uno scenario parallelo che implica una sola centrale. Vedremo se le parole dell’assessore saranno seguite dai fatti. La speranza vera è che la scelta della giunta andrà ad adottare si basi sui criteri che la giunta stessa si è data e che rispondono alla ricerca di una maggiore efficienza dei servizi.

Spero fortissimamente che si proceda in questo senso, e che le logiche politiche stavolta vengano lasciate indietro. Facciamo la scelta migliore per i cittadini, non per le istanze politiche dei singoli territori o di centri di potere che esistono, eccome, nel sistema sanitario regionale" - conclude Mugnai.

In evidenza