Le volanti arrestano in Santo Spirito uno spacciatore di 64 anni

E’ un pregiudicato egiziano, già sottoposto alla misura dell’obbligo di firma. A Prato 34enne marocchino senza fissa dimora condannato per direttissima a 10 mesi. Resistenza, lesioni e danneggiamenti ma la pena è stata sospesa con la condizionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2013 22:26
Le volanti arrestano in Santo Spirito uno spacciatore di 64 anni

Nella tarda mattinata di ieri, in piazza Santo Spirito, un equipaggio della Squadra Volante ha tratto in arresto un egiziano di 64 anni, pregiudicato, per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. All’arresto si è giunti a conclusione di attività di osservazione e controllo avviate pochi giorni addietro, quando alcuni cittadini e residenti in zona avevano segnalato la presenza in quell’area di uno straniero “in età avanzata” come soggetto dedito allo spaccio di droga.

Nel corso dei servizi, intorno alle ore 12.00 di ieri, gli agenti delle Volanti hanno sorpreso il pusher mentre trattava con un acquirente la cessione di eroina. Il cliente, alla vista dei poliziotti, è riuscito a fuggire a bordo di una bicicletta; l’egiziano, invece, è stato bloccato e trovato in possesso di 3 dosi di eroina, oltre a denaro contante per più di 300 euro. In Italia senza fissa dimora, l’uomo era già stato arrestato in precedenti occasioni, da ultimo nel novembre del 2012, sempre per reati in materia di stupefacenti.

Fino a ieri risultava sottoposto alla misura dell’obbligo di firma. Dopo una notte brava un 34enne marocchino senza fissa dimora è stato condannato per direttissima stamani dal Tribunale di Prato, per lesioni ad un agente di Polizia municipale e danneggiamenti vari, a 10 mesi di reclusione con la condizionale ed è stato quindi rilasciato. Questa in estrema sintesi la nottata agitata passata da alcuni agenti di Polizia municipale, che ieri sera intorno alle 23,30 sono intervenuti con due pattuglie al “Caffè 21” per la presenza di una persona in evidente stato di ubriachezza che molestava i presenti.

Nella fattispecie la prima pattuglia intervenuta al “Caffè 21” ha individuato l'uomo fuori dal locale, identificandolo poi come B.R., cittadino marocchino di anni 34 senza fissa dimora, al quale sono state inizialmente chieste le generalità o di fornire un documento di identità. Al diniego gli è stato chiesto di salire su una delle auto di servizio per essere portato al Comando per l'identificazione. A questo punto il marocchino ha posto resistenza e nell’agitazione ha colpito al volto, con la mano aperta, uno degli agenti intervenuti, provocandogli lesioni giudicate guaribili in tre giorni.

Il marocchino con qualche difficoltà è stato accompagnato al Comando in stato di arresto, dove ha proseguito con le violenze prendendo a testate le pareti della stanza di sicurezza, danneggiandola e provocandosi leggere contusioni al naso. E' così intervenuto il personale sanitario del 118 che ha provveduto ad accompagnarlo al Pronto Soccorso dove gli sono state prestate le cure sia per le lesioni al naso sia per lo stato di agitazione. Ha infine proseguito nella sua opera danneggiando internamente uno sportello dell’auto di servizio che lo riportava al Comando e poi prendendo a calci le pareti della stanza di sicurezza, sfondandola in più punti.

Dell’arresto è stato informato subito il magistrato di turno. Questa mattina al Tribunale di Prato è stato celebrato il processo per direttissima. Il giudice, su richiesta del pubblico ministero, ha convalidato l’arresto e su accordo delle parti applicata all'uomo la pena di mesi 10 di reclusione con concessione della sospensione condizionale e disponendone contestualmente la liberazione.

Notizie correlate
In evidenza