Rapina in una gioielleria di via del Proconsolo

In due derubano l'ottantennte proprietaria, legata e imbavagliata. Alessandri (FdI) e Cellai (PdL): “Episodio che preoccupa. La giunta deve mettere in campo politiche per la sicurezza, Firenze non si abitui alla violenza criminale”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2013 14:16
Rapina in una gioielleria di via del Proconsolo

E' accaduto in via del Proconsolo in pieno centro storico a Firenze. La rapina è stata effettuata questa mattina. Secondo una prima ricostruzione la titolare della gioielleria, una donna di 80 anni, sarebbe stata legata e imbavagliata dai rapinatori, in passato aveva già subito una rapina. “Suscita allarme e sconcerto che episodi criminosi come questo possano accadere nella nostra città nelle prime ore del mattino di un giorno qualunque, sotto gli occhi di tutti -è il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia Stefano Alessandri e del consigliere del PdL Jacopo Cellai- È il segnale chiaro di una perdita di controllo sulla micro-criminalità che imperversa nonostante l’opera costante delle forze dell’ordine.

Non vogliamo fare sciacallaggio su un fatto così grave, ma non possiamo non ricordare ancora una volta come la sicurezza sia scomparsa dall’agenda del sindaco Renzi e della sua giunta, agenda che si è concentrata su aspetti anche nobili della vita della città, ma che non si è mai occupata dei temi della sicurezza. A costo di sembrare dischi stonati, torniamo a proporre a questa amministrazione di prendere in considerazione le proposte presentate dal centrodestra in questi anni e mai esaminate dal consiglio comunale.

Chiediamo al Comune un maggior coordinamento con la Prefettura e con le forze dell’ordine per contrastare degrado e criminalità. Firenze non è abituata ad episodi come questo, e non vorremmo che finisse per abituarsi”. La scorsa notte gli uomini della Squadra Volante della Questura hanno proceduto alla cattura di un cittadino marocchino di 24 anni, ricercato per l’esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Genova relativamente ai delitti di rapina e resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo è stato fermato intorno alle 3.30 di notte mentre stava passeggiando per Piazza Duomo in compagnia di un suo connazionale. Durante il controllo, l’altro magrebino - di 34 anni - ha invece tentato di disfarsi di una carta di credito gettandola a terra. L’oggetto, immediatamente recuperato dalla polizia, è poi risultato essere provento di una rapina consumatasi nel giugno scorso a Napoli. Il trentaquattrenne - in Italia irregolare - è stato sottoposto a fermo per identificazione e denunciato per ricettazione e inosservanza degli obblighi sul soggiorno.

Nei suoi confronti la Questura ha avviato le procedure di espulsione dal territorio nazionale.

Notizie correlate
In evidenza