Aeroporti di Firenze e Pisa verso la Holding, forse la svolta sulla pista

Domani in Giunta verrà varata la variante al Piano di Indirizzo Territoriale che ha fatto tribolare il territorio fiorentino. Siglato l’accordo per l’integrazione e lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 2013 16:08
Aeroporti di Firenze e Pisa verso la Holding, forse la svolta sulla pista

E’ stato sottoscritto oggi l’accordo tra la Regione Toscana, le Province di Firenze, Livorno, Lucca e Pisa, i Comuni di Firenze, Livorno e Pisa, le Camere di Commercio di Firenze, Livorno, Pisa e Prato, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e la Fondazione Pisa finalizzata a porre le basi per il futuro potenziamento della dotazione aeroportuale toscana, in un’ottica di pianificazione integrata di attività, servizi e del relativo sviluppo. Obiettivo strategico e finale dell’ intesa è la realizzazione di un sistema aeroportuale competitivo sul territorio nazionale e la valorizzazione delle potenzialità dei due scali, accentuando le funzioni di aeroporto di rilevanza internazionale per lo scalo di Pisa e di city airport per quello di Firenze. In questa prospettiva le parti si sono impegnate, nel quadro della programmazione regionale e mediante il supporto e la consulenza di advisors giuridici e finanziari, ad identificare ed approfondire il percorso giuridico e finanziario di una possibile operazione di aggregazione del sistema aeroportuale toscano. In particolare, subordinatamente all’esito delle analisi e degli studi di fattibilità degli advisors giuridici e finanziari, nonché alle valutazioni e deliberazioni finali degli organi e delle autorità competenti, le medesime parti hanno manifestato la volontà di dare avvio, nel pieno rispetto della vigente normativa primaria e secondaria, al processo di costituzione di una holding, nella quale conferire, in tutto o in parte, le partecipazioni da ciascuno attualmente detenute nelle due società aeroportuali. “Un fatto enorme, anche sotto il profilo simbolico, e inimmaginabile in altri tempi”.

Così il presidente della Regione Enrico Rossi ha definito oggi la firma dell’accordo per la ricognizione delle linee guida per l’integrazione e lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano, un accordo tra i soci pubblici di SAT e AdF che ha come obiettivo la costituzione della holding. Questa dovrà avvenire prima dell’approvazione da parte del Consiglio regionale della variante al Pit, che la giunta licenzierà proprio domani. “I tempi sono cambiati – ha proseguito il presidente Rossi – ciò che è stato a lungo vissuto in termini di concorrenza, di controversia e su cui sono stati versati fiumi di inchiostro appartiene al passato.

Con soddisfazione vedo che la Toscana si mette insieme, supera i campanili e decide di giocare una partita nazionale per costruire il quarto polo aeroportuale italiano. Questa sinergia ci permetterà di evitare situazioni di concorrenza, di risparmiare sui costi di gestione, di contrattare meglio a tutti i livelli. Presentandoci insieme diamo ulteriore forza a marchi già strardinari, quelli della Toscana, di Firenze e di Pisa, e raggiungiamo una potenzialità di attrazione che oggi, divisi, non abbiamo.

Sono sicuro che con la costituzione della holding fin dal giorno dopo a Roma ci guarderanno in un altro modo”. La firma di oggi precede di un giorno l’approvazione da parte della giunta regionale della variante al Pit(Piano di indirizzo terrotoriale). Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, presenterà domani, mercoledì 27 febbraio, i contenuti dell’integrazione al Pit per la definizione del Parco Agricolo della Piana e per la qualificazione dell’aeroporto di Firenze. Il documento, dopo l’approvazione da parte della Giunta, verrà trasmesso al Consiglio regionale. “Con questo atto – ha detto il presidente Rossi – daremo alla holding una vera e concreta prospettiva di sviluppo.

Abbiamo l’obiettivo di portare il polo aeroportuale toscano a 12 milioni di passeggeri entro il 2030. In questa prospettiva ce n’è per Firenze e per Pisa. I due grandi scali assolvono e assolveranno una funzione fondamentale per la competitività nel campo dell’economia, degli affari e della ricerca, e anche per la crescita dell’occupazione”. “Di fronte alla crisi – ha concluso il presidente Rossi - nessuno si salva da solo. Noi ci mettiamo insieme, ci assumiamo delle responsabilità, facciamo delle scelte”.

In base all’accordo verrà costituito un gruppo tecnico che sarà incaricato di formulare il cronoprogramma dei lavori e di definire le linee guida per la gara con cui verranno individuati gli advisorsgiuridici e finanziari che svilupperanno gli studi e i progetti previsti. Il sindaco Filippeschi a Nove da Firenze: "Noi abbiamo voluto delle garanzie e la promessa di Rossi di una maggiore presenza della Regione Toscana in ADF ci soddisfa, anche perché consideriamo che per quanto riguarda il Galilei sappiamo bene cosa andiamo a fare, è tutto scritto e segnato, mentre per quanto riguarda Firenze ancora nessuno sa niente". Con la firma di oggi e l’atto di domani in Giunta regionale parte il percorso per rendere la Toscana più competitiva.

Questa è un’operazione di portata storica che supera approcci locali e non strategici. Si apre un processo cruciale per il rilancio economico della regione che ha trovato positivamente consenso e unita' d'intenti tra tutte le istituzioni interessate". Così il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli e il responsabile regionale Infrastrutture del partito Matteo Tortolini commentano la firma dell’accordo per l’integrazione e lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano avvenuto oggi a Firenze.

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