La Toscana cambia il sistema sanitario: parola d'ordine ''Razionalizzare''

Il riordino del sistema sanitario parte con lo stanziamento di 20 milioni di euro da parte della giunta regionale. Definizione del numero di posti letto per acuti, riorganizzazione delle Centrali operative del 118, razionalizzazione dei laboratori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 gennaio 2013 14:47
La Toscana cambia il sistema sanitario: parola d'ordine ''Razionalizzare''

FIRENZE – Il riordino del sistema sanitario parte con lo stanziamento di 20 milioni di euro da parte della giunta regionale, che con la delibera approvata oggi ha stabilito criteri di riparto e modalità di erogazione alle aziende sanitarie (Asl e AOU) delle risorse, già prenotate dalla delibera di fine anno, con la quale veniva ridisegnato il sistema sanitario toscano. La somma di 20 milioni di euro (13 dei quali dovranno essere riservati alle azioni per il riassetto del territorio) servirà a supportare le azioni di riordino del SSR previste dalla delibera del 28 dicembre scorso, e deve considerarsi un contributo alle aziende sanitarie per l’avvio e/o la realizzazione delle azioni prioritarie necessarie.

Tra queste, l’implementazione delle Case della salute (alle quali vengono destinati ben 8.200.000 euro), lo sviluppo delle cure intermedie, l’incremento dell’appropriatezza della produzione ospedaliera, il recupero della sua efficienza attraverso la definizione del numero di posti letto per acuti in base a standard regionali; ancora, la riorganizzazione delle Centrali operative del 118, attraverso l’attivazione di Centrali operative uniche di Area Vasta, la riorganizzazione della rete territoriale di emergenza urgenza, la razionalizzazione della rete dei laboratori. Entro il 31 gennaio saranno comunicati alle aziende i criteri e le modalità di riparto delle risorse.

Le quote complessive spettanti alle aziende saranno erogate con queste modalità: - 40% alla comunicazione di avvio del progetto; - 20% a seguito di verifica intermedia sullo stato di attuazione, da parte del gruppo di monitoraggio e controllo appositamente istituito dall’assessorato al diritto alla salute; - 40% a seguito della verifica definitiva, sempre da parte del gruppo di monitoraggio e controllo. La mancata realizzazione delle azioni nei tempi e con le modalità previste dal progetto attuativo potrà determinare una riduzione dell’ultima tranche della quota. Nelle prossime settimane, e comunque entro marzo 2013, saranno definiti anche criteri di riparto e modalità di erogazione di un ulteriore fondo di 21.850.000, per il miglioramento dell’appropriatezza della produzione ospedaliera: la cifra sarà distribuita a tutte le aziende sanitarie (Asl e AOU) in base ai risultati che otterrano in termini di appropropriatezza delle prestazioni.

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