Aeroporto di Firenze, Fuso (Cgil) accusa: ''Sicurezza in odore di criminalità''

Il segretario della Cgil: ''Mentre il dibattito pubblico è tutto concentrato sull’assetto azionario e della sua pista, diritti e legalità rischiano di rimanere fuori dallo scalo di Peretola”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 gennaio 2013 18:33
Aeroporto di Firenze, Fuso (Cgil) accusa: ''Sicurezza in odore di criminalità''

Firenze- “Mentre il dibattito pubblico è tutto concentrato sull’assetto azionario dell’aeroporto fiorentino e della sua pista, diritti e legalità rischiano di rimanere fuori dallo scalo di Peretola”: così Mauro Fuso, Segretario Generale CGIL Firenze in una dichiarazione alla stampa. Per il segretario della Cgil “Aeroporto di Firenze è una società con presenze qualificate nella proprietà quali Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Camera di Commercio di Firenze e di Prato, Regione Toscana, Comune di Firenze che devono conoscere i comportamenti delle aziende che vi operano”. “Sipro, la società cui è demandata l’importante funzione della sicurezza e della vigilanza in aeroporto”, denuncia Mauro Fuso, si avvale dell’uso di pressioni, mobbing, minacce pesanti verso i propri dipendenti e risulta essere in odore di criminalità organizzata come testimoniano le numerose interpellanze parlamentari.” E non è tutto, Fuso fa anche sapere che “Giaccheri, diventerà Servizi Integrati con la disdetta di tutti i contratti a termine in essere, attiva sul versante degli appalti di pulizia aeroportuali, servizi bagagli e servizi a terra, non ottempera correttamente ai pagamenti degli stipendi e alle condizioni di lavoro contrattuali”. “Mentre si discute legittimamente sul destino dell’aeroporto di Peretola”, conclude Fuso, “riteniamo fondamentale non dimenticare il valore del lavoro e della legalità al suo interno”.

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