Capannucce in città supera quota 3600 iscritti

Il Cardinale Betori premierà tutti con un libro inedito e un attestato. Il 5 gennaio alle 16 alla chiesa di San Gaetano a Firenze Sostegno alle missioni francescane. Numerose scuole, centri anziani e disabili hanno aderito all’iniziativa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 gennaio 2013 15:15
Capannucce in città supera quota 3600 iscritti

Ha superato quota 3600 il numero degli iscritti all’undicesima edizione di Capannucce in città, la manifestazione che premia tutti i bambini e ragazzi che realizzano o aiutano a realizzare in casa, in parrocchia o a scuola il presepe, vero significato del Natale. Parrocchie, scuole, gruppi, associazioni hanno aderito anche da fuori Firenze (numerose le presenze dalla provincia di Pistoia) e saranno tutti premiati dal Cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, con un dono e un attestato di partecipazione durante la festa del 5 gennaio alle 16 alla chiesa di San Gaetano (via Tornabuoni/piazzetta Antinori).

Alla premiazione saranno presenti i rappresentanti del Comitato promotore di Capannucce in città: Paolo Blasi (presidente), Mario Razzanelli (segretario e fondatore), Cesarina Dolfi, Giorgio Fozzati, Riccardo Bigi. La cerimonia sarà accompagnata dalle note natalizie del Piccolo Coro Melograno. Il premio che riceveranno i partecipanti è una novità: è un libro inedito intitolato "Il presepe di Francesco" scritto da Elide Ceragioli, neuropsichiatra infantile che coordina insieme al marito il centro di pastorale familiare della Diocesi di Firenze.

Le illustrazioni del libretto sono di padre Gaetano Lenti, francescano. In questo modo Capannucce in città e i suoi partecipanti possono contribuire al sostegno economico delle Missioni Francescane della Provincia Toscana dei Frati Minori di San Francesco. "Una pubblicazione molto utile - scrive il Cardinale Giuseppe Betori nella prefazione - perché, in forma di racconto, ci aiuta a riscoprire le intenzioni che furono nella mente e nel cuore di San Francesco quando, per la prima volta, realizzò il presepe a Greccio.

Si tratta di atteggiamenti che devono essere anche nostri, se vogliamo fare un gesto che non sia semplicemente un tributo al folklore, ma un segno della nostra fede e del nostro amore per Gesù". Quest’anno, oltre al consueto entusiasmo manifestato dalle parrocchie fiorentine, è stata registrata una numerosa partecipazione da parte delle scuole, la maggior parte delle quali pubbliche, alcuni provenienti anche da fuori Diocesi. Vasta anche la partecipazione dei commercianti e degli artigiani che hanno realizzato il presepe nelle loro vetrine.

Iscritti anche alcune persone fuori concorso, come dei nonni che da più di 80 anni mettono Gesù bambino nella mangiatoia. Saranno premiati anche alcuni centri anziani e associazioni di disabili che hanno realizzato splendide raffigurazioni della Sacra Natività. Tra i partecipanti, anche numerose presenze delle scuole, parrocchie e associazioni di Scandicci e le manifestazioni legate al presepe del territorio di Castelfiorentino, come “La via dei presepi” e il presepe vivente in musica e danza. L’evento è finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

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