Strage di Viareggio: 32 richieste di rinvio a giudizio

Anche Moretti nel mirino della Procura della Repubblica di Lucca. Evangelisti (Idv): "Un piccolo passo nell'accertamento della verità"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2012 22:32
Strage di Viareggio: 32 richieste di rinvio a giudizio

La Procura di Lucca ha notificato oggi le richieste di rinvio a giudizio per 32 persone e 9 società indagate nell'inchiesta sulla strage di Viareggio, in cui il 29 giugno 2009 morirono 32 persone. Chiesto il processo anche per l'amministratore delegato di Fs Mauro Moretti, che attacca la Procura. Fra le accuse, omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. “La strage di Viareggio è una ferita ancora aperta, ma lentamente la verità si sta delineando. Giustizia non è ancora stata fatta e la ricerca della verità non si esaurisce certo oggi.

Certo, però, con la notifica di questi rinvii a giudizio, possiamo tutti nutrire un ben più fondata speranza affinché sia fatta giustizia per le vittime e garantito un equo risarcimento ai familiari. In questo senso, siamo fiduciosi nell’operato della Magistratura. Senza giustizia, infatti, superstiti e familiari non avranno mai pace. E al rancore per il grave torto subìto, non si sostituirà mai quel ricordo, doloroso ma sereno, necessario alla diffusione di una nuova cultura della sicurezza e della prevenzione”.

Lo dichiara, in una nota, l'on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, alla notizia che la Procura di Lucca sta notificando le richieste di rinvio a giudizio per trentadue persone e nove società indagate nell'inchiesta sulla strage di Viareggio del 29 giugno del 2009 che provocò trentadue vittime. Tra le persone per le quali i magistrati chiedono il rinvio a giudizio c'è anche l'Amministratore Delegato di Fs, Mauro Moretti, e lo stesso Gruppo Fs. Fra le accuse, omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario colposo.

"Per quanto si sia ancora in attesa di accertare le piene responsabilità della strage di Viareggio – afferma Evangelisti - è significativo che tra i nomi degli indagati compaia quello di Mauro Moretti, lo stesso che è stato insignito del titolo di Cavaliere. I familiari delle vittime della strage avevano già rivolto un appello affinché questo titolo venisse ritirato. Oggi sarebbe davvero importante che anche dalla politica, da tutto il mondo politico, provenisse un segnale forte in tal senso.

Proprio per questo, vigileremo sulle evoluzioni di questo processo, affinché tutte le responsabilità vengano accertate, proprio come chiedono i familiari delle vittime. Ma soprattutto continueremo a contrastare una cultura dell’illegalità, delle deroghe e delle sanatorie affinché i ristabilisca presto una nuova cultura della legalità in Italia", conclude Evangelisti.

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