Anche in Provincia Sel fuori dalla maggioranza, il gruppo replica a Barducci

Il Corrdinamento Proviciale dei vendoliani "rivendichiamo l’esercizio della nostra autonomia politica".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 Dicembre 2012 18:42
Anche in Provincia Sel fuori dalla maggioranza, il gruppo replica a Barducci

Già in Comune il gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà eletto nella coalizione di sinistra all'inizio del mandato di Renzi era parte integrante della maggioranza di Palazzo Vecchio, poi vicissitudini interne (l'uscita di Eros Cruccolini e l'entrata al suo posto di Tommaso Grassi) spesso strettamente connesse con divergenze del gruppo dei vendoliani con la Giunta e quindi con il sindaco Matteo Renzi hanno provocato la rottura e il passaggio alla minoranza. Si cambia palazzo, stavolta è quello Medici Riccardi, ma pare che la sorte sia la stessa.

Lunedì scorso Sel ha votato contro il Piano interprovinciale dei rifiuti e oggi Barducci ha dichiarato: "Col voto di lunedì, SEL (Sinistra Ecologia e Libertà) si è posta fuori dalla maggioranza di governo che sorregge la Provincia di Firenze”. La motivazione addotta da Barducci è che nel programma sottoscritto da tutti i consiglieri della coalizione, quindi anche da Sel rappresentanta da Riccardo Lazzerini, le indicazioni relative al Piano dei Rifiuti, le stesse contro cui avrebbe votato Lazzerini erano già presenti.

Ma Lazerini non ci sta a essere tacciato di incoerenza e replica a Barduccci. "Purtroppo - spiega il capogruppo di Sel in Provincia Riccardo Lazzerini - non sono valsi i numerosi incontri fatti nel corso degli ultimi anni, nei quali Sel ha palesato un forte malumore nel merito al Piano". Nonostante l’atteggiamento propositivo e costruttivo nel merito e considerate le proposte avanzate nel tentativo di modificare e non stravolgere l’impianto del documento, considerato che a seguito dell’adozione (dove Sel non ha partecipato al voto) che, riprende il coordinamento, "il nostro partito ha presentato una serie di osservazioni degne di attenzioni non accolte, Sel ribadisce l’impossibilità di una valutazione diversa".

"Rimaniamo sorpresi della reazione espressa verso e soltanto Sel da parte del Presidente Andrea Barducci a seguito di un voto ampiamente conosciuto da molti mesi dallo stesso". Sel, dunque, non si mette fuori dal Centro Sinistra che è e rimane il nostro orizzonte politico nazionale, regionale e provinciale ma piuttosto ritiene legittimo il parere contrario su provvedimenti singoli e non condivisi". Le coalizioni prevedono pari dignità tra le forze politiche e "rivendichiamo l’esercizio della nostra autonomia politica".

In merito alla sottoscrizione del programma, Sel - prosegue il Coordinamento provinciale del partito "non era ancora costituita ed è evidente che questi sono argomenti pretestuosi per non affrontare la realtà dei problemi (il capogruppo Riccardo Lazzerini non ha posto la firma su nessun programma!)". Alla polemica si aggiunge anche il consigleire Nicola Nascosti del Pdl, tra quelli che hanno votato sfavorevolmente al Piano rifiuti. “Un gruppo che vota contro la Giunta, un altro che sconfessa un provvedimento presentato da un suo assessore, un presidente che con poche parole mette alla porta un partito di maggioranza.

Da tempo il PdL sostiene l’inadeguatezza del piano interprovinciale dei rifiuti, ma le conseguenze dell’approvazione sono talmente negative da mettere in discussione la stabilità politica della Giunta provinciale”. “Al di là delle mere questioni politiche, il dato di fatto è che la maggioranza è implosa su un provvedimento molto importante per i cittadini. Un piano che il PdL ha da sempre ritenuto incompleto e inadeguato. Un giudizio negativo evidentemente motivato da ragioni concrete e non da pregiudizi, se è stato persino condiviso da alcuni esponenti della maggioranza.

Non resta che prendere atto dell’ennesimo errore commesso da una Giunta che dimostra ogni giorno di più di non essere all’altezza del ruolo”, conclude Nascosti.

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