Paolo e Vittorio Taviani ricevono la cittadinanza onoraria di Firenze

A premiarli nel Salone dei Duecento il presidente Eugenio Giani. Vittorio Taviani durante la cerimonia ha voluto lanciare un messaggio ai giovani registi: ""Non vi fate mettere sotto, incazzatevi"

Redazione Nove da Firenze
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17 dicembre 2012 19:40
Paolo e Vittorio Taviani ricevono la cittadinanza onoraria di Firenze

Paolo e Vittorio Taviani registi toscani che hanno portato in giro per il mondo il cinema italiano ricevendo proprio recentemente l’Orso d’oro al Festival di Berlino per la loro ultima fatica 'Cesare deve morire' . Oggi nel Salone dei Duecento il Presidente del Consiglio Eugenio Giani li ha insigniti della cittadadinanza onoraria alla presenza del Gonfalone. Vittorio e Paolo Taviani – ha ricordato Giani- iniziano il loro lavoro come giornalisti e nel 1960 approdano al cinema con il documentario ‘L’Italia non è un paese povero’.

Da quel momento la carriera cinematografia prende il posto di quella giornalistica, con un susseguirsi di pellicole e altrettanti successi". "Il legame con la nostra città ha portato alla scelta di presentare la ‘prima’ italiana dell’acclamato film ‘Cesare deve morire’ al cinema Odeon di Firenze". I due registi nella città del Rottamatore hanno scelto di lanciare la sveglia ai loro colleghi più giovani: "Non vi fate mettere sotto, incazzatevi, ricordatevi che il cinema italiano è un albero che ha una storia enorme''.

Vittorio Taviani però ci tiene anche a precisare che la rottamazione non sempre di per sè è una soluzione e lancia in questo senso un messaggio al sindaco Renzi:''Viva le forze nuove che stanno arrivando e spero si faccia squadra per far diventare grande il cinema italiano grazie alle diverse generazioni. Una squadra e' fatta di tante forze''. ''Ricordando quando vivevo a Firenze - ha aggiunto - penso al professor Sterzi del Liceo Dante di Firenze, molto anziano, e lo vorrei dire al nostro sindaco Renzi, era una persona meravigliosa".

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