Come stanno bambini e adolescenti in Toscana? E come si parla di loro?

Incontro domani 11 dicembre all’Istituto degli Innocenti. Ai partecipanti verrà regalata una copia del libro “Bambini e ragazzi in Toscana: a partire dai dati, fuori dagli stereotipi" di Roberto Volpi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 dicembre 2012 19:51
Come stanno bambini e adolescenti in Toscana? E come si parla di loro?

Sono i due nodi che verranno affrontati alla conferenza "Stanno tutti bene? Bambini e adolescenti in Toscana: fra garanzia dei diritti, conoscenza e rappresentazione della realtà” in programma l’11 dicembre all’Istituto degli Innocenti. Nell’ occasione verrà presentato il volume “Bambini e ragazzi in Toscana. A partire dai dati fuori dagli stereotipi” curato da Roberto Volpi. L'incontro, nel Salone Brunelleschi dalle 15.30 alle 18.00, è promosso dalla Regione Toscana-Assessorato al Welfare e dall'Istituto degli Innocenti. Oltre all’autore del volume Roberto Volpi, saranno presenti Grazia Sestini, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Toscana; l'assessore regionale al Welfare, Salvatore Allocca; la presidente dell'Istituto degli Innocenti, Alessandra Maggi; Maria Cristina Carratù, giornalista del quotidiano “La Repubblica” e Vinicio Biagi della Regione Toscana. Il volume “Bambini e ragazzi in Toscana: a partire dai dati, fuori dagli stereotipi” è pubblicato nella collana “Infanzia adolescenza e famiglia” del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza. Il libro non vuole fornire una panoramica dei dati sui bambini a 360 gradi, piuttosto fornire percorsi di lettura su alcuni nodi centrali della realtà toscana come la “penuria” di bambini o l’alta rilevanza e problematicità so­ciale dei minori di origine straniera o allontanati dalla loro famiglia di origine.

Lo sguardo sempre critico e attento di Volpi indugia anche sul piano metodologico ovvero sul modo in cui si tende a “osservare” l’infanzia e l’adolescenza, sia da parte dei mass media che degli specialisti, sopravvalutando o sottovalutando, e a volte distorcendo, la rappresen­tazione di certe dinamiche. Uno sguardo che vuole porre al centro il bambino e l’adolescente prima ancora che l’offerta di servizi o i comportamenti degli adulti nei riguardi delle giovani generazioni. Una copia del volume “Bambini e ragazzi in Toscana: a partire dai dati, fuori dagli stereotipi” sarà fornita ai partecipanti.

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