Galileo Galilei, dopo il crollo del soffitto si torna in aula

Ripristinate le aule e gli spazi della scuola dopo il cedimento del cannicciato di un controsoffitto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2012 14:21
Galileo Galilei, dopo il crollo del soffitto si torna in aula

Finiti in questi giorni i lavori d’urgenza effettuati dalla Provincia di Firenze al liceo classico Galileo, in seguito al cedimento del cannicciato di un controsoffitto al secondo piano dell’istituto, verificatosi all’inizio di ottobre. I lavori, realizzati dall’impresa Sire di Firenze, si sono conclusi il 30 novembre scorso. Nell’occasione, oltre ai lavori d’urgenza eseguiti in tempo record, la Provincia ha ristrutturato completamente anche i bagni: per la prima volta il liceo Galileo può vantare anche locali riservati alle persone disabili.

Rifacimento totale anche per l’impianto elettrico, le imbiancature e le verniciature, per un costo totale di 225.000 euro. “Devo ringraziare i nostri tecnici, la ditta, la scuola e il consiglio d’istituto – afferma l’Assessore provinciale all’Istruzione Giovanni Di Fede – per la collaborazione in queste settimane. Un grazie agli studenti, per gli stimoli e le idee che vennero a presentarci anche in Palazzo Medici, in una assemblea spontanea che ho molto apprezzato. L’episodio al Galileo non era prevedibile in alcun modo, dal momento che quando due anni fa l'edificio fu ispezionato, nell'ambito di un sopralluogo ad opera del Provveditorato alle opere pubbliche, non emersero problemi o elementi di preoccupazione sulla tenuta degli elementi non strutturali.

La Provincia ha stanziato immediatamente i fondi necessari al ripristino degli spazi colpiti ed è sempre vicina ai bisogni della scuola”. I lavori nel dettaglio Nel dettaglio, la Provincia di Firenze ha controllato e verificato i controsoffitti dell’intero piano. Quelli dei locali 55, 56, 62, mostrati in conferenza stampa, e di parte del corridoio, sono risultati essere in buono stato; l’orditura di sostegno in travetti di legno è stata infittita e correttamente ancorata alle strutture portanti, mentre il controsoffitto in cannicciato è stato sostituito con un controsoffitto in rete metallica e malta cementizia correttamente agganciato ai travetti di sostegno.

Strutture da ritenersi oggi idonei e sicuri. Le stanze 49, 50 e 51, non sono state oggetto di intervento, in quanto i controsoffitti sono stati sostituiti in occasione della ristrutturazione di laboratori. La stanza 63 ha un soffitto in cassettonato portante, in travi e travetti di legno, con sovrastante solaio in buone condizioni. Sostituiti i controsoffitti anche nei restanti locali e cioè nelle stanze 52, 53, 54, 59, 60, nei bagni e nel corridoio. Per quanto riguarda l’aula 61, dal momento che la Soprintendenza ai beni Architettonici stabilisce che i controsoffitti in cannicciato vengano consolidati e non demoliti e sostituiti, e tenuto conto che questo intervento può essere eseguito solo dopo lo smontaggio della copertura, il consolidamento del cannicciato di quest’aula è al momento oggetto di progettazione e saranno eseguiti quanto prima.

Le aule 61,62 e il corridoio antistante sono gli unici locali che in questo momento non possono essere utilizzati.

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