Mps: i sindacati indicono uno sciopero per il 27 luglio

Idv: al fianco dei lavoratori contro un Piano Industriale miope e sbagliato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2012 13:57
Mps: i sindacati indicono uno sciopero per il 27 luglio

Le organizzazioni sindacali di B.Mps "indicono lo sciopero e denunciano il tentativo di ''divisione'' dei lavoratori del gruppo. "L'Italia dei Valori esprimere completa vicinanza ai lavoratori del Monte dei Paschi di Siena, e sarà presente al loro fianco, venerdì 27 luglio, quando sciopereranno per manifestare il loro dissenso nei confronti del Piano Industriale della Banca MPS". Lo dichiarano, in una nota congiunta, Antonio Giudilli, Coordinatore provinciale Idv Siena, e Roberto Rizzo, Responsabile del Dipartimento Lavoro-Welfare Idv Toscana.

"La Banca sta vivendo il momento più difficile della sua storia millenaria e con essa tutta la città", spiegano Giudilli e Rizzo. "E' a rischio la sopravvivenza della Banca così come la conosciamo, così come lo è l'intero tessuto economico e sociale del nostro territorio. Il Piano Industriale avrebbe dovuto agire anche su altre leve, come le sponsorizzazioni a eventi e a società sportive, invece ha puntato tutto sulla riduzione dei costi legati al personale e alle loro retribuzioni, contribuendo ad accentuare le difficoltà delle famiglie dei lavoratori, già oberate dalla forte crisi economica.

In questo modo, il Piano alimenterà la contrazione dei consumi, con ulteriore effetto negativo sull'economia reale". "In questo momento delicato la minaccia della perdita della Direzione Generale da Siena è fuori luogo", continuano i dirigenti Idv. "Si tratta di uno spauracchio che non ha senso in questa fase. Altre sono le preoccupazioni dei lavoratori: quale sarà il loro futuro occupazionale e quali garanzie ci saranno. Le responsabilità sull'attuale condizione della Banca non sono da attribuire solamente all'attuale duo Profumo-Viola, perché, è ovvio, anche altri sono gli autori dello sfacelo".

"Oggi, però - concludono Giudilli e Rizzo - Profumo e Viola sono chiamati, a nostro avviso, ad ascoltare le esigenze dei dipendenti, che rappresentano l'unico e vero patrimonio della Banca, e mettersi attorno a un tavolo assieme ai sindacati per correggere le attuali distorsioni del Piano Industriale verso una sua definizione approntata all'equità e alla salvaguardia dei posti di lavoro".

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