Tasse non pagate: sequestrate una Porsche Cayenne e un Audi Q7

L'intervento della Polizia municipale di Prato insieme a Equitalia. Intervento anche ad un complesso immobiliare alle Fontanelle. Trovate e messe in sicurezza 9 bombole di GPL

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2012 17:01
Tasse non pagate: sequestrate una Porsche Cayenne e un Audi Q7

PRATO- Nell'ambito delle operazioni di riscossione di tasse non pagate si è svolta un operazione congiunta, che ha visto impegnati insieme personale di Equitalia e Polizia municipale. Sono state sequestrate due auto di grossa cilindrata di proprietà di due cittadini cinesi, una Porsche Cayenne GTS, per un debito di 80 mila euro circa di tributi erariali non pagati verso Inps, prefettura di Prato e Vigili Urbani di Prato e un Audi Q7 per un debito di 80 mila circa di tributi erariali e sanzioni verso i Vigili Urbani di Prato.

Insieme alle operazioni di sequestro sono state scoperte anche situazioni di irregolarità di residenza e di documenti. Con l'occasione sono stati eseguiti i dovuti controlli per regolarizzare le persone e permettere di notificare gli atti correttamente. "Mentre il PD e i suoi alleati continuano a sostenere che la lotta all'illegalità messa in atto dalla Giunta Cenni e dal Gruppo Interforze sia inutile e non di alcun risultato - ha affermato l'assessore alla Polizia municipale Aldo Milone - gli ennesimi sequestri di auto di grossa cilindrata, su cui gravano fermi amministrativi per tasse non pagate, tra cui anche alcuni tributi comunali per diverse centinaia di milioni euro, sono la dimostrazione dell'efficacia della nostra attività continua e pressante.

Attività che mira, oltre a combattere qualsiasi tipo di illegalità, tra cui l'evasione fiscale, anche a recuperare risorse finanziarie che in un periodo come quello attuale possono costituire risorse importanti per il Comune. Questa attività viene svolta all'insegna di una giustizia sociale e fiscale soprattutto nei confronti di quei contribuenti onesti che con grande sacrificio sopportano, in questo momento, un peso fiscale quasi insostenibile". la Squadra Interforze composta da Carabinieri, Polizia municipale, Nucleo Ispettivo Carabinieri Ispettorato del lavoro, INPS, INAIL, ASL 4 Unità Funzionale Igiene e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro ha eseguito un intervento alle Fontanelle in un complesso immobiliare costituito da locali deposito e civile abitazione e ha riscontrato numerose irregolarità che hanno portato al sequestro dei locali indebitamente adibiti ad uso artigianale ed abitativo.

Si tratta di locali adiacenti a terreni ad uso ortivo che si stendono tra Paperino e Castelnuovo che probabilmente in origine costituivano un rimessaggio per attrezzi e materiali utilizzati per l'attività agrigola. I proprietari hanno affittato l'intero complesso a persone di nazionalità orientale, e questi hanno allestito il deposito con macchinari in uso alla ditta di cui è titolare il conduttore e sono utilizzati come laboratorio artigianale senza avere le caratteristiche igienico-sanitarie. Per la prima volta è stata applicata la recente modifica al Regolamento Edilizio relativa alla necessità degli alloggi di essere indipendenti e non interferire con i locali dove si svolge l'attività produttiva; infatti in questo caso è stato rilevato che la cucina della civile abitazione vicina, a servizio anche dell'attività artigianale, comunicava e creava interferenza con il luogo di lavoro.

Anche in questa occasione è stata riscontrata la presenza di dormitori sia nei locali deposito al primo piano, sia nella soffitta della vicina civile abitazione di fatto trasformata in ostello per lavoranti e ospiti. Pessime le condizioni igienico sanitarie e di sicurezza dei luoghi di lavoro in particolare l'impianto elettrico del laboratorio è risultato vulnerabile e pericoloso. Sono state rinvenute in totale 9 bombole di GPL affidate a una ditta specilizzata per la messa in sicurezza.

L'attività imprenditoriale è stata sospesa da parte della Direzione Terrritoriale del Lavoro per irregolarità contributive nei confronti dei dipendenti non regolarmente assunti.

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