Piombino, via libera al progetto: 13 milioni per il rilancio dell’area

Il progetto, elaborato dalla Regione d’intesa con il Comune di Piombino e il coinvolgimento di Provincia di Livorno, Autorità portuale, ministeri dell’Ambiente e delle infrastrutture, grandi, piccole e medie imprese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2012 17:16
Piombino, via libera al progetto: 13 milioni per il rilancio dell’area

Il rafforzamento della presenza industriale e il rilancio complessivo dell’area di Piombino sono gli obiettivi del progetto approvato ieri dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alle attività produttive, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini. Il progetto, elaborato dalla Regione d’intesa con il Comune di Piombino e il coinvolgimento di Provincia di Livorno, Autorità portuale, ministeri dell’Ambiente e delle infrastrutture, grandi, piccole e medie imprese, parti sociali, si articola su quattro assi: bonifica e ripristino delle aree pubbliche del SIN (sito di interesse nazionale), accessibilità al porto, consolidamento della grande industria siderurgica e riqualificazione del waterfront urbano. Quanto alle risorse, il contributo della Regione è di oltre 13 milioni, che rappresentano una prima tranche cui potranno aggiungersi ulteriori risorse.

Il costo complessivo degli interventi è di circa 110 milioni (mettendo insieme il cofinanziamento di enti locali, Stato, camere di commercio). “Il progetto Piombino – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – sarà parte integrante del PIS (Piano integrato di sviluppo), uno strumento previsto da Prs e che sarà dedicato alla riqualificazione dei grandi poli industriali. Grazie ad esso la Regione punta a dare un contributo, in termini progettuali e di risorse, non soltanto al rafforzamento della presenza industriale, ma anche ad un rilancio più complessivo dell’area”. All’interno del progetto gli interventi di bonifica ambientale e riuso pubblico delle aree dichiarate siti di interesse nazionale, il consolidamento della grande industria a partire dai grandi poli siderurgici di Lucchini, Arcelor-Magona, Tenaris-Dalmine, lo sviluppo di nuove imprese e la migliore funzionalità del porto commerciale si intrecciano con le iniziative per nautica, infrastrutture, servizi e riqualificazione urbana, integrandosi in un’unica coerente progettazione. “Il via libera al progetto – sottolinea Simoncini – evidenzia l’attenzione della Regione per la provincia di Livorno.

Un interesse che si è già concretizzato nell’approvazione dello schema di protocollo d’intesa per la città di Livorno e in quello, di prossima approvazione, per la Solvay. E’ un territorio strategico per la presenza industriale e per il peso nel settore energetico, un territorio il cui rilancio riteniamo essenziale per riavviare lo sviluppo dell’intera regione”.

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