Fibra ottica e tecnologia wireless, allo studio nuovi investimenti a Prato

Beltrame: “Una rete efficace fa bene all'economia e può diventare un settore di diversificazione interessante”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2012 15:33
Fibra ottica e tecnologia wireless, allo studio nuovi investimenti a Prato

La scommessa dell'innovazione, la più importante sul tavolo del rilancio dell'economia del distretto, si vince anche con servizi telematici più efficienti per i cittadini e per le imprese. Ne è convinto l'assessore Alessio Beltrame, che della rete wireless provinciale ha fatto uno dei progetti prioritari dell'amministrazione. “La Provincia in questa seconda fase del mandato ha intenzione di dare continuità agli investimenti rivolti a internet, potenziando il progetto wifi per una copertura più capillare sul territorio delle connessioni libere e allo stesso tempo investendo e attirando finanziamenti per portare connessioni veloci in tutta la provincia, in particolar modo nelle frazioni collinari e montane”.

E' allo studio infatti un progetto che, integrando posa di nuova fibra ottica e tecnologia wireless, si pone l'obiettivo di infrastrutturare il territorio, attraverso una rete pubblica che consenta anzitutto di connettere scuole, biblioteche, centri civici e così via, e permetta anche di predisporre nuovi accessi liberi alla rete dai quali i cittadini possano collegarsi. Se è vero infatti che il territorio provinciale, anche grazie agli investimenti pubblici, può vantare il primato di avere il 99% della copertura ADSL, oggi il digital divide si misura nella capacità di avere connessioni performanti.

La parola d'ordine quindi dev'essere potenziare la copertura con connessioni veloci. “La disponibilità e la diffusione della rete, insieme al potenziamento delle infrastrutture sul territorio, potrà consentire agli operatori privati di offrire servizi di connessione efficienti a cittadini e imprese”, chiarisce Beltrame. Insomma, secondo l'assessore è necessario un salto culturale della società, delle forze economiche sociali e dei soggetti pubblici. “Nelle politiche di pianificazione e negli investimenti le infrastrutture immateriali devono giocare un ruolo centrale al pari delle infrastrutture materiali – dice Beltrame - Fino ad oggi tutte le politiche si sono concentrate sulla necessità di muovere velocemente merci e persone, tema che rimane importante, ma sempre più c'è la necessità di muovere velocemente i dati e questo lo si può fare solo investendo nella banda larga, sfruttando al meglio le tecnologie wired e wireless e la loro integrazione, che consente di ottimizzare gli investimenti, in termini di costi e di capillarità di diffusione.

Solo così si rende competitivo il nostro territorio nel mercato mondiale, solo così ci si apre all'innovazione tecnologica e allo stesso tempo si stimola un settore di diversificazione importante”. Del resto è opinione comune in Europa fra gli osservatori economici che investire su internet fa crescere il PIL, perché rende più competitive le aziende e crea opportunità di nuove imprese. In Italia solo il 5% delle imprese sfrutta le potenzialità del commercio elettronico e solo il 50% delle famiglie ha un collegamento ad internet.

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