San Donato in Poggio: restaurato Palazzo Malaspina

Il Comune inaugura il palazzo restaurato l’8 dicembre con un concerto dei fiati dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2011 21:56
San Donato in Poggio: restaurato Palazzo Malaspina

Tavarnelle Val di Pesa, 6 dicembre 2011- La storia e la vita di Palazzo Malaspina, una delle più importanti testimonianze architettoniche del sedicesimo secolo, tornano a pulsare nel cuore di San Donato in Poggio (frazione di Tavarnelle Val di Pesa). L’edificio rinasce da un complesso progetto di restauro conservativo e sarà inaugurato l’8 dicembre alle ore 16,30 con un concerto che vede la partecipazione degli elementi di spicco dei fiati dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Palazzo Malaspina Palazzo Malaspina è incastonato in un luogo pieno di fascino, al centro del borgo medievale di San Donato in Poggio di cui si conosce l’esistenza sin dal lontano 989, anno cui risale una carta redatta a Badia a Passignano.

Il palazzo incornicia una piazza che porta il suo stesso nome, guarda dall’alto un antico pozzo di forma esagonale, si lascia dominare dalle due porte di accesso di origine medievale, dialoga con le tante e tortuose stradine che dalla cinta muraria si diramano verso il centro abitato. Di storia e tracce del passato che parlano di San Donato, del territorio, di chi e come lo visse nel corso dei secoli, il borgo è stracolmo. Un patrimonio prezioso che l’amministrazione comunale di Tavarnelle ha inteso recuperare e valorizzare attraverso un importante investimento, realizzato in parte con risorse proprie ed in parte grazie a contributi europei e regionali pari a circa 700mila euro.

L’intervento ha previsto la riqualificazione dell’edificio nella sua interezza, senza alterare l’originaria impostazione. Oltre a riportare agli antichi splendori l’ex palazzo Ticci, interessando una superficie complessiva di circa 500 metri quadri distribuita su tre piani, il progetto ha recuperato la struttura in modo da renderla accessibile e in grado di accogliere iniziative di carattere culturale. Il palazzo è stato valorizzato nella sua funzione di spazio aperto ad eventi espositivi, conferenze, incontri pubblici, occasioni di socializzazione.

Un obiettivo che il Comune persegue dal 2004, anno in cui ne divenne proprietario acquistandolo da un privato per 700mila euro. “Palazzo Malaspina - dichiara il sindaco Sestilio Dirindelli - è destinato a rappresentare un punto di riferimento della promozione e della vitalità culturale del nostro territorio. Sarà uno spazio al servizio della cittadinanza e offrirà a tutti, residenti e turisti, l’opportunità di lasciarsi incantare dalle atmosfere e dalla storia del Chianti in un edificio dalle potenzialità e dalle aspirazioni moderne”.

Notizie correlate
In evidenza