Dedicato a Tagore il festival del cinema indiano

Lungometraggi e documentari per un viaggio nel subcontinente indiano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 novembre 2011 11:44
Dedicato a Tagore il festival del cinema indiano

Torna il cinema indiano con il “River to River Florence Indian Film Festival” Una full immersion che propone dal 2 all' 8 dicembre film in concorso - lungometraggi, cortometraggi e documentari in gara per il River to River Bitebay Audience Award - sezioni speciali fuori concorso, Opening e Closing Film, accompagnati dalla presenza dei registi e dei principali interpreti. “River to River “è il primo festival nel mondo interamente dedicato al cinema indiano e a film riguardanti l’India.

La prima edizione del festival risale al 2001, e già da allora sono stati accolti molti film sull’India, includendo altri paesi vicini, tra cui Sri Lanka, Nepal, Pakistan e Bangladesh. L’India è nota per il cinema mainstream di Bollywood. L’industria cinematografica di Bollywood arriva a produrre fino a 800 pellicole l’anno; sono film dai contenuti tradizionali, amori a lieto fine, immancabili cori, lunghissime danze scenografiche. L’obiettivo del River to River Festival è stato invece quello di far conoscere del cinema indiano, il lato parallelo e indipendente della produzione:: lungometraggi, cortometraggi, documentari che raccontano un’India spesso lontana dai musical, dai lustrini e dal lieto fine imposti dal filone commerciale.

Quest'anno, grazie alla collaborazione con il National Film Development Corporation di Mumbai, Angel Television e Chhayabani Films, il “River to River” dedicherà un omaggio al Premio Nobel per la Letteratura Rabindranath Tagore, poeta, drammaturgo e filosofo indiano, nato 150 anni fa, proprio come l'Italia, e scomparso nel 1944. In suo onore saranno proiettati i film del grande regista indiano Satyajit Ray, Teen Kanya (Three Daughters), del 1961, adattamento per il grande schermo tre racconti di Tagore (The Postmaster, Monihara e Samapti ); Ghare Baire (The Home and the World), del 1984, film in corsa per la Palma d’Oro a Cannes nello stesso anno, che affronta il tema dell’emancipazione della donna; e il documentario sulla vita del Premio Nobel, Rabindranath Tagore.

Verrà inoltre proiettato Khudito Pashan (Hungry Stones), diretto nel 1960 da un grande estimatore di Tagore, Tapan Sinha. “Siamo stati i primi in Italia e in Europa- ha affermato l'ideatrice e direttrice artistica del festival, Selvaggia Velo – ad organizzare un festival sulla cinematografica del subcontinente indiano. Oggi esistono altri festival analoghi, ma qui a Firenze possiamo vantare di aver aperto una via di comunicazione privilegiata con la cultura e il cinema indiani”. Attesissimo al “River to River” il film d'apertura, venerdì 2 Dicembre, “Chaplin” di Anindo Bandopadhyay.

Ispirato alla vita di Charlie Chaplin e interpretato magistralmente dal noto attore teatrale Rudranil Ghosh - presente in sala - il film trasporta lo spettatore in un’atmosfera magica, raccontando l’odissea di un uomo che nella lotta per la sopravvivenza quotidiana non abbandona mai il desiderio di diventare famoso, grazie al suo talento di attore. Alessandro Lazzeri Per il programma completo consultare il sito: http://www.rivertoriver.it/

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