Gruppo Montepaschi, positivo il terzo trimestre

Buona ripresa del margine di intermediazione primario (+4,2%), grazie alla crescita del margine di interesse (+7%). Rettifiche su crediti in calo (-8%) Tier 1 al 11,1% (8,9% giugno) Raccolta diretta +4,1% anno su anno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2011 22:07
Gruppo Montepaschi, positivo il terzo trimestre

Siena – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ha approvato oggi i risultati dei primi nove mesi dell’esercizio 2011 che mostrano come il Gruppo Montepaschi, in un contesto economico reso più complesso dall’acuirsi della crisi del debito sovrano, abbia consolidato le proprie basi patrimoniali e confermato la sostenibilità dei ricavi, proseguendo, al contempo, nel percorso di miglioramento del costo del credito e dell’efficienza operativa.

L’utile netto di periodo è di 303,5 milioni di euro e il Risultato Operativo Netto (773,6 milioni di euro) è in crescita del +2,2% anno su anno, sostenuto dai ricavi (+1,8% anno su anno), dalla riduzione delle rettifiche su crediti (-3,6% anno su anno) e dalla sostanziale tenuta dei costi operativi (+0,8% anno su anno). I risultati sono positivi anche sul fronte commerciale, con la raccolta diretta ed i Crediti verso clientela che salgono rispettivamente del 4,1% e del 2,1% anno su anno. Migliorano, inoltre, gli indicatori di banca reale, con circa 41.400 nuovi clienti da inizio 2011 e un tasso di retention pari al 96,9%.

Prosegue il rafforzamento patrimoniale con il Tier 1 che si attesta all’11,1% rispetto all’8,9% di giugno. I principali risultati consolidati dei primi nove mesi dell’anno: · L’utile netto al 30 settembre 2011 tiene a 304 milioni (-15% anno su anno) nonostante il difficile scenario economico (42,2 milioni nel terzo trimestre) · Risultato operativo netto a 773,6 milioni di euro (+2,2% anno su anno) · Ricavi a 4.239 milioni di euro, in crescita dell’1,8% anno su anno · Costi operativi[2] in calo del 2,2% e cost/income al 59,7% rispetto al 61,6% di fine 2010 · Prosegue il miglioramento sul fronte del costo del credito (tasso di provisioning a 72bps contro 74bps di fine 2010) e del rafforzamento della copertura dei crediti deteriorati (+20bps nel trimestre) · Acquisiti oltre 41.000 nuovi clienti da inizio anno · Raccolta complessiva in crescita dello 0,7% anno su anno, grazie all’aumento della raccolta diretta (+4,1%) · Salgono gli impieghi (+2,1% anno su anno), positivo l’apporto dei nuovi flussi di credito specializzato · Prosegue l’attività di pre-funding sulle obbligazioni in scadenza nel 2012: finanziate oltre il 20% delle obbligazioni istituzionali e oltre il 50% di quelle retail (a giugno la percentuale era del 20%) · Tier 1 all’11,1% rispetto all’8,9% di giugno.

Ottenuto nel trimestre il riconoscimento dei benefici patrimoniali derivanti dall’operazione di valorizzazione del patrimonio immobiliare (40bps) · Avviate iniziative tese a ridurre il fabbisogno di capitale stimato dall’Autorità Bancaria Europea (EBA). I risultati di conto economico di Gruppo dei primi nove mesi dell’esercizio 2011 Il conto economico dei primi nove mesi dell’esercizio 2011 registra un margine della gestione finanziaria e assicurativa di 4.239 milioni, in crescita dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il contributo del terzo trimestre è stato di 1.341 milioni di euro (contro i 1.415 milioni di euro del secondo trimestre), beneficiando dello sviluppo dei ricavi primari in crescita del 4,2% trimestre su trimestre. Più in dettaglio: · Il margine di interesse è di 2.572 milioni (2.691 milioni di euro nei primi nove mesi del 2010), con un contributo del terzo trimestre di circa 876 milioni di euro, in significativa crescita (+7%) rispetto al secondo trimestre 2011, grazie agli effetti dell’attività di repricing degli attivi commerciali a breve e medio/lungo termine che compensa un incremento del costo del funding. · Le commissioni nette si attestano a 1.389 milioni di euro rispetto ai 1.423 milioni al 30/09/2010; il contributo del terzo trimestre (457 milioni di euro) si è mantenuto in linea con il trimestre precedente, nonostante la stagionalità tipica del periodo, grazie ai collocamenti delle polizze index e al maggior contributo dei proventi da servizi tradizionali (crediti, titoli e pagamenti). · Per quanto riguarda i dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni (saldo di 62,8 milioni di euro rispetto ai 59,6 milioni al 30/09/2010 e con un contributo del terzo trimestre pari a 15,4 milioni di euro) va evidenziato l’andamento positivo del comparto assicurativo (in particolare, AXA-MPS ha contribuito per 37 milioni di euro) e di quello di gestione del risparmio (1,8 milioni di euro); · Il risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie è di 216,8 milioni di euro (contro -17,4 milioni dello stesso periodo del 2010), con il terzo trimestre che incide negativamente per 5,6 milioni di euro; sulla dinamica trimestrale hanno inciso le tensioni sui mercati finanziari dovute in particolare all’acuirsi della crisi del debito sovrano che hanno determinato un contributo negativo dell’attività di negoziazione (-38 milioni di euro), compensato dal positivo contributo della cessione/riacquisto di crediti e attività/passività finanziarie disponibili per la vendita (+11 milioni di euro riconducibili prevalentemente alle plusvalenze da realizzo su partecipazioni AFS) e dal risultato netto delle attività/passività finanziarie valutate al fair value di 22 milioni di euro.

· Il risultato netto dell’attività di copertura è stato infine negativo per -1,1 milioni di euro (+9,5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2010). Le rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti si attestano a 840,5 milioni di euro, in calo del 3,6% rispetto ai primi nove mesi del 2010, con un’incidenza del terzo trimestre di 271 milioni, in calo sul trimestre precedente. Il rapporto tra le rettifiche di periodo annualizzate e gli impieghi verso clientela esprime un tasso di provisioning di 72 bps, in calo di 2 bps rispetto al 31/12/2010 nel quadro di una politica sempre rigorosa in termini di accantonamenti, confermata anche dall’aumento della copertura dei crediti deteriorati (40,9% a settembre rispetto al 40,7% di giugno). Le rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie risultano negative per 96 milioni (-26,7 milioni al 30/09/2010, -72 milioni di euro l’incidenza del terzo trimestre), scontando l’effetto della svalutazione di titoli di capitale quotati e classificati AFS, soggetti ad impairment.

Il valore ricomprende anche la svalutazione per circa 10 milioni di euro (di cui circa 3 milioni nel terzo trimestre) dell’unico Titolo della Repubblica greca in portafoglio (valore nominale pari a 12 milioni di euro). Conseguentemente, il risultato della gestione finanziaria ed assicurativa è di circa 3.303 milioni di euro (3.267 milioni di euro lo scorso anno, +1,1% anno su anno), con un contributo del terzo trimestre di 998 milioni di euro Il totale degli oneri operativi è di 2.529 milioni di euro, sostanzialmente sui livelli dell’anno precedente (+0,8%; -0,2% la variazione trimestrale).

L’aggregato beneficia dei risultati delle azioni mirate al contenimento strutturale dei costi, che hanno permesso di bilanciare gli effetti incrementali connessi con l’operazione di valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare strumentale del Gruppo perfezionata a fine 2010. Al netto di tali effetti gli oneri operativi avrebbero registrato una flessione annua del 2,2%. Nel dettaglio: · le spese per il personale, 1.588 milioni di euro, risultano in calo dell’1,6% rispetto a settembre 2010, grazie agli effetti strutturali del processo di riduzione e ricomposizione degli organici e degli interventi mirati ad elevare i livelli di efficienza nella gestione degli aggregati di spesa; · le altre spese amministrative ammontano a circa 820 milioni di euro, in aumento sull’analogo periodo dell’anno precedente a causa degli effetti connessi all’operazione di valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare strumentale, al netto dei quali l’aggregato avrebbe registrato una dinamica in flessione nel confronto con l’anno precedente (-6,1% anno su anno) a conferma delle sinergie di costo ottenute con la riorganizzazione ed alle azioni di cost management intraprese; · le rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali sono di circa 122 milioni di euro, in diminuzione dell’1,1% anno su anno.

Per effetto delle dinamiche sopra descritte, il Risultato Operativo Netto è di circa 774 milioni di euro, in crescita del 2,2% rispetto a settembre 2010, con un contributo del terzo trimestre di circa 162 milioni Il cost-income si attesta al 59,7%, con un sensibile miglioramento (-190 bps) rispetto al valore registrato al 31/12/2010. Tra le altre componenti che concorrono alla formazione dell’utile netto abbiamo: · Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri e altri proventi/oneri di gestione, che mostra un saldo negativo di 174 milioni di euro (-167 milioni al 30/09/2010).

L’aggregato è composto da circa -114 milioni di euro di accantonamenti al fondo rischi ed oneri (riconducibili principalmente ad accantonamenti per controversie legali, revocatorie) e circa -60 milioni relativi ad oneri di gestione netti (in particolare transazioni per cause, migliorie su beni di terzi). · Utili/Perdite da partecipazioni, che mostra un saldo negativo di 14,8 milioni di euro; · Oneri di integrazione/Oneri una tantum, pari a 15,7 milioni connessi alle agevolazioni per esodo incentivato del personale a fronte della ristrutturazione organizzativa della Banca Monte dei Paschi di Siena; · Utili/Perdite da cessione investimenti pari a 34 milioni, che incorpora essenzialmente la plusvalenza realizzata a seguito della vendita del complesso immobiliare di via dei Normanni a Roma perfezionatasi a fine settembre.

Al 30/09/2010 la voce ammontava a 182 milioni, includendo la plusvalenza realizzata dalla cessione dei rami d’azienda bancari (72 filiali). Per effetto di queste dinamiche l’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte è di 603 milioni di euro ( 758 milioni nei primi nove mesi del 2010, inclusivo della sopracitata plusvalenza di 182 milioni), con un contributo del trimestre di circa 106 milioni di euro. A completare il quadro reddituale concorrono infine: · Imposte sul reddito dell’esercizio per circa -233 milioni di euro (-319,8 milioni circa al 30/09/2010) su cui incidono positivamente gli effetti dell’incremento dell’aliquota IRAP registrati a giugno (45 milioni di euro) e gli affrancamenti ai sensi del D.L.

n. 98 del 6/7/2011 sugli avviamenti delle controllate per circa 52 milioni di euro; · Utile (perdita) dei gruppi in attività in via di dismissione al netto delle imposte positivo per 13,8 milioni di euro, grazie anche alla plusvalenza relativa alla cessione di MPS Monaco SAM . L’utile netto di periodo del Gruppo Montepaschi ante effetti della Purchase Price Allocation (PPA) è di 380,5 milioni di euro (63,1 milioni il contributo del terzo trimestre). L’utile netto di periodo post effetti PPA è di 303,5 milioni di euro, di cui 42,2 milioni nel terzo trimestre Con riferimento ai segmenti operativi di natura commerciale del Gruppo Montepaschi, individuati in base alla normativa IFRS 8, si segnalano la Direzione Privati e la Direzione Corporate: Direzione Privati § Risultato operativo netto: 373,7 milioni di euro (+56,6% anno su anno) § Crediti “vivi” vs clientela: -0,5% anno su anno Direzione Corporate § Risultato operativo netto: 405,5 milioni di euro (-18,6% anno su anno) § Crediti “vivi” verso la clientela: -0,1% anno su anno Si segnalano inoltre i risultati delle principali società e della B.U.

Promozione Finanziaria, già compresi nella totalità dei settori di attività (Direzione Privati, Direzione Corporate e Corporate Center), in conformità a quanto richiesto dal principio contabile IFRS 8. Banca Antonveneta § Risultato operativo netto: circa 124 milioni di euro (+48% anno su anno) § Raccolta Diretta: +8% anno su anno, Crediti vs clientela: +3,3% anno su anno[3] Biverbanca § Risultato Operativo Netto: 27,1 milioni di euro (+100,3% anno su anno) § Utile Netto: 15,5 milioni di euro (+116,5% anno su anno) § Crediti verso Clientela: +6,3% anno su anno[4] Consum.it: § Risultato Operativo Netto: 45 milioni di euro (+16,5% anno su anno) § Utile Netto: 28,6 milioni di euro (+37% anno su anno) MPS Leasing & Factoring: § Risultato Operativo Netto: 29,6 milioni di euro (+92,8% anno su anno) § Utile Netto: 13,5 milioni di euro (+130% anno su anno) MPS Capital Services Banca per le Imprese: § Risultato Operativo Netto: 99,5 milioni di euro (-25,2% anno su anno) § Utile Netto: circa 50 milioni di euro (-40,7% anno su anno) Business Unit Promozione Finanziaria: § Risultato Operativo Netto: 2,8 milioni di euro (+ 333% anno su anno) § Risparmio gestito: 4,3 miliardi di euro (+8,1% anno su anno) Gli aggregati patrimoniali di Gruppo dei primi nove mesi del 2011 Per quanto riguarda gli aggregati di raccolta, al 30 Settembre 2011 i volumi complessivi sono 295 miliardi di euro, in crescita dello 0,7% sull’anno precedente, grazie all’aumento della componente diretta (+4,1%) che ha permesso di assorbire la flessione del risparmio gestito ed amministrato, penalizzato, soprattutto nel terzo trimestre, dal forte deprezzamento delle attività finanziarie correlato alla crisi del debito sovrano.

La raccolta diretta, pari a 161 miliardi di euro, è aumentata del 4,1% rispetto al 30/09/2010 e dell’1,6% sul 31/12/2010, con una quota di mercato che, a fine agosto, si è attestata al 7,92% in linea con la fine del 2010. La flessione dell’aggregato registrata nel terzo trimestre, pari a circa 5 miliardi, è riconducibile per circa 4 miliardi ad una ricomposizione nel funding di mercato a breve termine, tramite sostituzione di raccolta istituzionale (CD e cassa di Compensazione), con raccolta interbancaria, mentre per circa 1 miliardo è ascrivibile alla raccolta commerciale che ha risentito dell’effetto stagionale tipico del trimestre, sul quale hanno inciso sia i pagamenti delle imposte sia i maggiori prelievi effettuati dalla clientela privati durante il periodo estivo.

A partire dal mese di ottobre si è registrata una ripresa dei flussi di raccolta, concentrata sui prodotti obbligazionari, che ha consentito di continuare con il prefunding per il 2012 (ad oggi risultano finanziate oltre il 50% delle obbligazioni retail in scadenza nel 2012). La raccolta indiretta si è attestata a fine periodo a 134 miliardi (-3,1% anno su anno). All’interno dell’aggregato: · il risparmio gestito, che ammonta a circa 48 miliardi di euro, è diminuito del 3,5% rispetto al 30/06/2011 (-6,1% anno su anno) a causa soprattutto della significativa riduzione di valore delle attività finanziarie intervenuta nel trimestre.

Per quanto riguarda la composizione delle masse – in un quadro strutturalmente indirizzato verso la selezione delle più adatte soluzioni di investimento per la clientela in logica Mifid (prodotti, linee di investimento, SGR di Gruppo o di terzi) – si osserva la predominanza della componente Polizze Vita (che incide sul complesso dell’aggregato per circa il 52%) e dei Fondi e Sicav (35%); · il risparmio Amministrato si attesta, a fine settembre 2011, a circa 87 miliardi di euro, in calo del 7,4% rispetto a giugno e dell’1,4% anno su anno, risentendo della movimentazione dei depositi della clientela Key Clients (-5,7 miliardi di euro) e dell’effetto mercato negativo sulle posizioni detenute per la clientela. I crediti verso la clientela del Gruppo hanno registrato, a fine settembre 2011, una crescita del 2,1% rispetto all’anno scorso (-0,9% rispetto a giugno), portandosi a circa 156 miliardi di euro, con una quota di mercato, ad agosto, pari al 7,67%, in leggero aumento rispetto al valore di fine 2010. Relativamente al credito specializzato erogato dal Gruppo tramite società prodotto dedicate, nei primi nove mesi dell’anno sono stati registrati nuovi flussi di finanziamento per 11,6 miliardi (+28,9% sul 30/09/2010).

Nell’ambito del credito industriale, le erogazioni effettuate da MPS Capital Services, pari a 1,6 miliardi di euro, hanno registrato un aumento dell’8% anno su anno, anche grazie all’ottima dinamica trimestrale (+14,8%); significativa crescita anche del turnover factoring, che ha quasi raggiunto i 7 miliardi di euro (+60% anno su anno); dinamica riflessiva invece per lo stipulato leasing, pari a circa 1 miliardo di euro (-6% anno su anno) e le erogazioni di credito al consumo, pari a circa 2 miliardi di euro (-2,8% anno su anno). Lo stock del portafoglio titoli e derivati di proprietà del Gruppo (38,5 miliardi di euro) si mantiene sugli stessi valori registrati a giugno 2011, con una crescita di circa 1 miliardo della componente HFT, riconducibile all’attività di MPS Capital Services, e un pari decremento della categoria contabile AFS. Il Tier I si attesta all’11,1% in crescita rispetto al valore di giugno (8,9%) e di dicembre 2010 (8,4%).

Sulla dinamica del trimestre hanno inciso principalmente l’effetto positivo dell’aumento di capitale (ca +200 bps), il riconoscimento della plusvalenza rinveniente dal deconsolidamento della società Consorzio Perimetro Gestione Proprietà Immobiliare (ca +40bps) parzialmente compensati da una moderata dinamica di crescita degli RWA. Per quanto concerne l’esercizio simulativo (che è preliminare e indicativo) condotto dall’Autorità Bancaria Europea (EBA) finalizzato a stimare un buffer patrimoniale aggiuntivo di carattere straordinario e temporaneo, il Gruppo Montepaschi ha avviato iniziative tese alla riduzione del capital buffer individuato, sia per effetto della computabilità del “Fresh 2008”, della attesa conversione del “Fresh 2003”, nonché attraverso ulteriori azioni di capital management e di ottimizzazione che potranno perseguirsi nel rispetto delle condizioni che le Autorità di Vigilanza prescriveranno per l’eleggibilità delle varie iniziative.

Notizie correlate
In evidenza