Niente olive fino a novembre, il raccolto sarà magro, ma di qualità

Scarse piogge e temperature alte: la raccolta delle olive nella provincia di Firenze è rimandata ai primi di novembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2011 14:53
Niente olive fino a novembre, il raccolto sarà magro, ma di qualità

“A differenza degli scorsi anni, di solito la raccolta veniva anticipata già alla fine di ottobre, quest’anno, a causa della scarsità delle piogge e dell’eccessivo caldo dei mesi scorsi, dovremo aspettare qualche settimana, dal 3 al 5 novembre, e avremo una quantità ridotta di olive e poco turgide” lo affermano i tecnici della Cooperativa Agricola Legnaia, e dal Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Firenze che esegue, durante il periodo di maturazione, le analisi chimico-fisiche al fine di determinare il momento di maturazione tecnologica delle olive da olio.

“Le olive analizzate nel territorio delle colline di Firenze – hanno sottolineato dal laboratorio della Camera di Commercio - presentano un valore di umidità molto basso, a causa di un’estrema scarsità di piogge. In generale si riscontra un contenuto di acqua pari al 40%, a differenza della scorsa campagna olearia che era invece al 55%. Questo comporta, a livello visivo un ingrinzimento del frutto, ed un valore del rapporto polpa nocciolo significativamente inferiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il contenuto di composti fenolici delle olive risulta maggiore (circa il 25% di fenoli).

Le prossime settimane di studio, in relazione al loro andamento climatico, saranno decisive per individuare il momento di maturazione tecnologica delle olive da olio per produzioni di qualità nel territorio fiorentino. E’ possibile continuare a seguire l’attività del laboratorio sul sito (www.fi.comcam.it) della Camera di Commercio di Firenze”. “Dobbiamo aspettarci un raccolto un po’ più scarso rispetto allo scorso anno – sottolinea Simone Tofani, responsabile tecnico della Cooperativa Agricola Legnaia - ma sicuramente la qualità sarà preservata, specialmente per coloro che nei mesi precedenti hanno effettuato tecniche agronomiche corrette e tenuto sotto controllo la mosca olearia, che attacca la polpa delle olive.

L’importante è aver svolto un’attenta prevenzione, specialmente a luglio e ad agosto, e solo così sarà garantito sulle nostre tavole, un olio di qualità”.

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