Censimento, occhio alle truffe, non c’è niente da pagare

A disposizione dei cittadini undici centri di raccolta comunali i cui indirizzi e recapiti sono consultabili sulla rete civica. Qualora qualcuno si spacci per rilevatore è opportuno avvertire subito le forze dell’ordine e anche il Comune

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2011 16:47
Censimento, occhio alle truffe, non c’è niente da pagare

Per il censimento non c’è niente da pagare. E’ quanto precisa l’apposito ufficio comunale che in questi giorni sta ricevendo numerose segnalazioni da parte di cittadini ai quali sono stati chiesti soldi in cambio dell’assistenza alla compilazione del questionario. Sparsi in tutta la città sono a disposizione undici centri di raccolta comunali i cui indirizzi e recapiti sono consultabili sulla pagina della rete civica In questi centri è possibile ricevere tutta l’assistenza eventualmente necessaria, viene rilasciata una ricevuta e anche controllato il questionario già compilato (se necessario).

Ma, soprattutto, l’assistenza è totalmente gratuita. Nel ribadire che ogni richiesta di denaro è assolutamente indebita e che nessuno, al di fuori degli operatori comunali, è autorizzato a fornire assistenza per il censimento, si invitano i cittadini a rivolgersi immediatamente al Comune per segnalare i comportamenti scorretti, telefonando allo 0553282203 oppure recandosi al centro comunale di raccolta principale in via de’ Perfetti Ricasoli 74, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, il sabato dalle 9 alle 13. I rilevatori comunali cominceranno il loro lavoro non prima del prossimo 22 ottobre; nel frattempo nessuno è autorizzato a presentarsi come rilevatore, nemmeno se dovesse mostrare un qualche tesserino che sarebbe comunque falso.

Il tesserino di cui saranno in possesso i rilevatori sarà rilasciato dall’Istat e dal Comune, avrà un ologramma antifalsificazione, recherà la foto del rilevatore, il timbro del comune e la firma del responsabile dell’ufficio. Qualora qualcuno si spacci per rilevatore è opportuno avvertire subito le forze dell’ordine e anche il Comune

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