Truffano l'assicurazione simulando una rapina, arrestati a Firenze

Sei arresti a Firenze, Pisa, Monza e in Brianza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2011 12:16
Truffano l'assicurazione simulando una rapina, arrestati a Firenze

Nella notte tra il 25 ed il 26 settembre 2011, nelle province di Firenze, Pisa e Monza e Brianza, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Firenze hanno dato esecuzione a sei provvedimenti restrittivi della libertà personale nei confronti di altrettanti soggetti, responsabili in concorso tra loro dei reati di rapina a mano armata, sequestro di persona e truffa ai danni dell’assicurazione, commessi il 1° dicembre 2009 nel capoluogo toscano ai danni dell’ingrosso di gioielli “Gold Alley S.r.l.”.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, recependo integralmente gli esiti dell’attività d’indagine condotta dai militari sotto la direzione della D.D.A della Procura fiorentina, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti degli indagati, nonché quella degli arresti domiciliari nei confronti dell'amministratore (già amministratore unico e, all’epoca dei fatti, consigliere delegato della stessa “Gold Alley S.r.l.”). A Paderno Dugnano (MB), i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Desio (MB), a seguito di un normale controllo della circolazione stradale, procedevano all’arresto in flagranza di uno degli indagati e della sua compagna, trovati in possesso di un ingente quantitativo di gioielli, parte della refurtiva rapinata, e di una pistola Beretta cal.

7.65 con matricola abrasa. Al termine di articolate e meticolose indagini veniva inconfutabilmente dimostrato come l'arrestato (già consigliere delegato della “Gold Alley S.r.l.”), tramite il complice (insospettabile imprenditore con numerosi e rilevanti contatti negli ambienti malavitosi), aveva assoldato il “gruppo di fuoco” formato dagli altri quattro, reclutandoli tra veterani specializzati nella commissione di reati contro il patrimonio, per portare a compimento la rapina ai danni della sua attività.

L'obiettivo era quello di tentare di risolvere la difficile situazione economico-finanziaria della “Gold Alley S.r.l.”, molto probabilmente conseguente alla generale flessione nel settore, ottenendo un duplice guadagno: immediatamente con la ricettazione dei preziosi, ed in seguito tramite il lauto rimborso di 2 milioni di euro da parte della compagnia assicuratrice. Dopo l’arresto i prevenuti arrestati sono stati associati alle Case Circondariali di Firenze, Pisa, Monza e Como, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.

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