LoppianoLab, la parola alle imprese

Un’intensa mattinata di lavori ha caratterizzato il secondo giorno di LoppianoLab. In forte aumento l’affluenza rispetto alla precedente e prima edizione dell’evento, come pure le aziende espositrici al Polo Bonfanti, circa una settantina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 settembre 2011 17:22
LoppianoLab, la parola alle imprese

Firenze - Un’intensa mattinata di lavori ha caratterizzato il secondo giorno di LoppianoLab. In forte aumento l’affluenza rispetto alla precedente e prima edizione dell’evento, come pure le aziende espositrici al Polo Bonfanti, circa una settantina. Sei gli eventi in programma promossi oggi dalle aziende della Expo aderenti al progetto dell’Economia di Comunione. Filo conduttore dei dibattiti la reciprocità nelle imprese. “In un contesto che vede carenza di relazioni, vi è proprio bisogno di reciprocità – dichiara M.

Gabriella Baldarelli, docente di Economia all’Università di Bologna. – All’interno del mondo aziendale infatti si parla sempre di relazioni, ma competitive. Vi è, però, anche un altro modello: quello della reciprocità coraggiosa che richiede la gratuità. Occorre saper prendere decisioni etiche, essere disposti ad una collaborazione tra aziende indipendentemente dai propri interessi economici”. Significative le esperienze di alcuni giovani imprenditori la cui attività viene promossa dall’ Incubatore d’impresa del Polo Lionello Bonfanti, progetto economico finanziato dalla Regione Toscana delle durata di tre anni.

Francesco Tortorella di Equiverso racconta come è nato “riciclo e comunione”: una progetto fondato in collaborazione con alcuni giovani imprenditori brasiliani che produce borse utilizzando materiali riciclati e segue i principi del commercio equo e solidale e dell’Economia di Comunione. Ampio spazio è stato dato all’imprenditorialità al femminile con le aziende Charis e Risana che operano al Polo Bonfanti. L’economista Alessandra Smerilli ha sottolineato il peculiare contributo delle donne alla vita aziendale: “Intuizione e flessibilità, doti che potrebbero migliorare le organizzazioni, ma per favorire il cambiamento occorrono diversi strumenti, in primo luogo culturali e legislativi, e politiche per la conciliazione casa-lavoro”. La giornata prosegue con l’appuntamento promosso dal Gruppo Editoriale Città Nuova e Polo Bonfanti: “Essere rete e fare rete per l’Italia: la cultura dell’unità a servizio del Paese”.

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