Sgarbi presenta il “Padiglione Toscana”

Dopo il successo del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia, in mostra a Fireze una fenomenologia dell'arte in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2011 14:36
Sgarbi presenta il “Padiglione Toscana”

Vittorio Sgarbi ha presentato a Villa Bardini l'iniziativa Padiglione Italia nelle regioni. ''Questa Biennale sbarcata nelle regioni, ha affermato il critico nel corso di una lunga introduzione non scevra da punte polemiche,e' un successo non annunciato ma dimostrato; questa e' la Biennale degli artisti perché' da' a loro una dignità' e una visibilità' che non avevano e ha azzerato le leggi del mercato dell'arte. Ho dato la Biennale a 2.000 artisti; dunque e' un'operazione maoista''.

A Villa Bardini espongono, fino al 9 ottobre, 26 autori che, per iniziativa di Contemporanea by Moba, un progetto ideato da Umberto Montano, utilizzano per presentare le loro opere il ''Corridoio dei passi perduti'' e gli spazi del ristorante, della terrazza e del giardino trasformati in luoghi espositivi. Gli artisti presenti a Firenze sono: Aurelio Amendola, Carlo Bertocci, Antonino Bove, Pasquale Celona, Folco Chiti Batelli, Paola Crema, Roberto Fallani, Mario Fani, Marco Fidolini, Andrea Granchi, Edoardo Gonnella, Giulio Greco, Marcello Guasti, Mauro Lovi, Guglielmo Malato, Martino Marangoni, Lucia Marcucci, Lisa Nocentini, Piero Mosti, Silvano Porcinai, Andrea Ponsi, Antonio Possenti, Giovanni Ragusa, Diego Saiani, George Tatge, Stefano Tonelli.

Una scelta a detta di Sgarbi, nata non dalle pressioni del mercato, ma da suggerimenti di uomini di cultura, che hanno indicato le loro preferenze. Questa scelta, secondo Sgarbi, vuole costituire una sorta di repertorio dell'arte contemporanea oggi in Italia, e per esteso una sorta di indagine su tutto il territorio italiano. “Padiglione Italia” della Biennale di Venezia è secondo Sgarbi l'elemento trainante che lo ha indotto a condurre a questa esplorazione dello stato dell'arte nel territorio nazionale, attraverso le mostre come quella di Villa Bardini e del Museo Pecci di Prato.

Le opere in mostra a Firenze sono opere di artisti di diverse generazioni, di diversi itinerari artistici, e di diversa qualità , in una sorta di fenomenologia dell'arte toscana, che non appare del tutto convincente.. Alessandro Lazzeri

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