Fortezza da Basso, 90 milioni e cambiare volto

Presentato a Palazzo Vecchio il piano di recupero del polo fieristico e congressuale. Un piano per fare della Fortezza, prestigioso immobile cinquecentesco nel cuore della città, un polo congressuale e fieristico ancora più moderno e funzionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 giugno 2011 19:43
Fortezza da Basso, 90 milioni e cambiare volto

Firenze - Presentato a Palazzo Vecchio il piano di recupero del polo fieristico e congressuale della città. Un piano di recupero da quasi 90 milioni di euro per fare della Fortezza da Basso, prestigioso immobile cinquecentesco nel cuore della città, un polo congressuale e fieristico ancora più moderno e funzionale, comprensivo di giardini pensili, camminamenti sui bastioni, nuovi spazi interni, nonché una avveniristica sala congressi ‘sotto’ il laghetto con i cigni nel giardino della struttura.

E’ quanto hanno presentato il sindaco Matteo Renzi, il presidente della Provincia Andrea Barducci e la vicepresidente della Regione Stella Targetti, oggi a Palazzo Vecchio. Comune, Regione e Provincia detengono in parti uguali la proprietà della Fortezza e la maggioranza azionaria della società di gestione, Firenze Fiera spa. Proprio Firenze Fiera si accollerà parte delle spese del piano, mentre al resto saranno destinati fondi nella disponibilità della Regione già stanziati a questo proposito.

Il tempo stimato per i lavori si aggira sui cinque anni. “Avevamo promesso - ha affermato il sindaco Renzi - che avremmo presentato questo piano per l’avvio di Pitti e abbiamo dimostrato che le amministrazioni pubbliche sanno rispettare i tempi. Questo progetto mi sembra un grande passo avanti, dato che si parla di rilancio della Fortezza da 40 anni e finalmente siamo pronti a partire. Il Comune farà la propria parte, con tutte le procedure amministrative necessarie per poter dare il via libera ai lavori rapidamente”. “Comune, Provincia e Regione - ha aggiunto - credono nel futuro della Fortezza come luogo di sviluppo economico e come oggetto di rara bellezza per la città.

Ogni euro che vi viene investito, sia per una fiera che per un congresso, porta in città 12, 13 euro di indotto. Non perdiamo altro tempo”. Nel dettaglio, il piano di recupero ha un costo stimato di 89 milioni e prevede la demolizione di alcuni edifici, cioè quelli prescritti in sede giudiziaria, ma anche quelli non significativi dal punto di vista architettonico, in modo da creare all’interno tre nuove grandi piazze, di cui una pari a 11 mila metri quadrati, poco più piccola di Santa Croce, da utilizzare anche per eventi cittadini.

I bastioni verranno consolidati e vi verranno creati camminamenti e giardini pensili (34,8 milioni di spesa), fruibili da tutti. Il padiglione Spadolini sarà ristrutturato (quasi 25 mln) e un altro, da collocare sotto al laghetto, verrà creato ex novo per una spesa di 16 milioni, con un tetto trasparente quasi a fare un ambiente-acquario. Sarà anche creato un ponte aereo per collegare la Fortezza con il binario 16 della stazione di Santa Maria Novella. In generale, dopo la ristrutturazione gli spazi verdi aumenteranno del 176% e la superficie fieristica del 45%.

“L'intesa tra Provincia, Comune di Firenze e Regione - spiega Andrea Barducci il Presidente della Provincia di Firenze - ha consentito di identificare e mettere in campo un progetto di ampio respiro per uno dei luoghi più importanti dell'economia fiorentina e regionale e al tempo stesso di restituire i suoi spazi ai cittadini”.

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