Ex Meccanotessile, accuse a Pd e Idv “Prendono in giro i cittadini

Ex meccanotessile, Tenerani e Casteluovo Tedesco (PdL): «PD e IdV incoerenti e insicuri. A causa di Renzi prendono in giro i cittadini». De Zordo e Alberici (Puc): "Troppo generico l’impegno di questa maggioranza"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 2011 19:49
Ex Meccanotessile, accuse a Pd e Idv “Prendono in giro i cittadini

Firenze - «Dal centrosinistra stucchevole dimostrazione di incoerenza e di insicurezza sul futuro dell’ex-Meccanotessile di Rifredi. Si ammetta che anche stavolta è solo Renzi a decidere». È questo il commento del consigliere comunale Mario Tenerani e del consigliere del Quartiere 5 Guido Castelnuovo Tedesco (PdL) a seguito di una mozione del centrosinistra per venire tardivamente incontro ai residenti, che chiedono a gran voce l’apertura dell’area verde dopo 30 anni di attesa. «La Giunta Renzi – hanno spiegato – ha già deliberato di fare di testa propria, mettendo tutto sotto il tappeto fino a che la linea 3 non sarà terminata.

La mozione presentata al Quartiere 5 da PD e IDV sul verde dell’ex-meccanotessile è infatti un’altra dimostrazione della loro inconsistenza sui grandi temi della città. A darne prova è l’aver bocciato l’emendamento del PdL che chiedeva esplicitamente di rettificare le decisioni della Giunta, unico modo per salvare il destino dell’area nel prossimo futuro». «Il Consiglio comunale e il Quartiere 5 hanno ricevuto un vero e proprio schiaffo da Renzi – proseguono i due consiglieri – quando dopo aver approvato nel marzo scorso la celere apertura al pubblico dell’area verde dell’ex-meccanotessile, la Giunta ha deciso di sfruttarla per anni per farne un parcheggio provvisorio e per stoccare i materiali di risulta della tramvia, decretando così che nulla verrà fatto prima che la linea 3 sia definitivamente conclusa. Il centrosinistra prenda atto delle proprie incoerenze e non faccia proposte ingannevoli, che certo non mirano a rettificare una delibera della Giunta, ormai esecutiva ai sensi di legge.

Si tratta di un atteggiamento di bassa levatura e di poco coraggio che poco si concilia con le reali esigenze ed aspettative dei residenti di Rifredi, cercando anzi di illuderli dando un colpo alla botte e un colpo al cerchio». «Si ammetta che anche stavolta è solo Renzi a decidere sui grandi temi della città e che il centrosinistra è costretto a fare mozioni inconsistenti e aleatorie per fare fronte a questo ennesimo schiaffo ai propri elettori. A dimostrazione di tutto ciò – concludono Tenerani e Castelnuovo Tedesco – annunciamo la presentazione di una interrogazione al Sindaco per sapere come intende eventualmente accogliere la vaghe richieste della sua maggioranza al Quartiere 5». "La mozione di PD e IdV approvata dal Consiglio di Quartiere 5 rimane un mero atto d’indirizzo che non esprime la volontà di realizzare “prioritariamente” un parco nell’area.

Per questo la consigliera di Quartiere Adriana Alberici ha espresso il suo voto contrario." Lo dichiarano le consigliere di perUnaltracittà De Zordo e Alberici che proseguono: "Come si legge dal dispositivo, l’Amministrazione si impegna a 'definire la soluzione che concili le esigenze poste dai cantieri della tramvia (stoccaggio materiali di cantiere, parcheggi per residenti) con l’individuazione di un parte dell’area da destinarsi a verde'. Insomma, siamo ancora all’individuazione della zona da destinare a verde che meglio si concili con le esigenze di cantiere, e non come scelta prioritaria, come è stato più volte chiesto dai cittadini e negli atti presentati da PerUnaltracittà". “Ancora una volta - sostengono Alberici e De Zordo – a questa maggioranza è mancato il coraggio di dare un segnale concreto di impegno verso i cittadini.

Ancora una volta si rimane vaghi, col rischio concreto che le istanze dei residenti espresse con forza durante la seduta di Consiglio di Quartiere aperto vengano sacrificate ad altre esigenze e priorità stabilite con Delibera di Giunta, quali la destinazione di parte dell’area a deposito di cantiere. Non ce la siamo sentiti di accogliere, nemmeno con l’astensione, - concludono le due consigliere - una proposta come quella contenuta nella mozione che per l’ennesima volta nulla garantisce in termini di realizzazione e di tempistica”.

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