Per la sicurezza insieme Arma dei Carabinieri ed Unicredit

UniCredit punta sulla sicurezza: il Comando Provinciale Carabinieri di Firenze incontra i Direttori delle agenzie UniCredit della provincia di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 aprile 2011 14:26
Per la sicurezza insieme Arma dei Carabinieri ed Unicredit

Per prevenire le rapine e favorire la sicurezza dei clienti e dei propri dipendenti, UniCredit ed il Comando Provinciale Carabinieri di Firenze hanno istituito un tavolo di confronto per analizzare i problemi della sicurezza legati all’attività quotidiana del personale delle agenzie e definire un “piano di collaborazione”. Presso la Sala Conferenze dell’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze, il comandante del Reparto operativo del comando provinciale dei Carabinieri di Firenze, Ten.

Col. Ferdinando Musella ed i suoi collaboratori hanno incontrato Stefano Giorgini, Direttore Network Famiglie e Piccole Imprese per la Toscana, l’Umbria e le Marche, Fabrizio Giuntini, Responsabile Security Department Italia UniCredit Group e i Direttori delle Agenzie Unicredit della Provincia di Firenze. Il progetto intende incrementare la collaborazione tra la Banca ed i Carabinieri al fine di migliorare la conoscenza e lo scambio di informazioni tra il personale di rete delle agenzie di UniCredit e le Forze dell’Ordine presenti sul territorio.

Nel corso dell’incontro è stato dato ampio spazio alla prevenzione delle truffe, in particolar modo di quelle rivolte agli anziani che sono i soggetti maggiormente presi di mira dai truffatori e sono stati consigliati al personale bancario i comportamenti da tenere in caso di rapina, nonché le misure da utilizzare per prevenire tali reati. «Collaborazione ed interscambio quotidiano di informazioni con gli istituti di credito e le associazioni di categoria, ferme restando le specifiche competenze, - spiega il comandante del Reparto operativo del comando provinciale dei Carabinieri di Firenze Ferdinando Musella - rappresentano il miglior terreno di confronto per adottare tecniche sempre più evolute nella prevenzione e nel contrasto del crimine, garantendo contestualmente il regolare svolgimento dell’attività delle banche e la tutela di tutti i soggetti che a queste si rivolgono».

«UniCredit crede molto in questo progetto di collaborazione con le Forze dell’Ordine – afferma Stefano Giorgini, Direttore Network Famiglie e Piccole Imprese - Abbiamo avuto testimonianza del fatto che stiamo andando nella giusta direzione in più occasioni in tutto il territorio nazionale. In seguito a segnalazioni di dipendenti UniCredit, le Forze dell’Ordine sono riuscite a sventare tentativi di truffa o sono intervenute tempestivamente per verificare la presenza di individui sospetti nei pressi di nostre filiali.

Tutto questo è utile per tutelare i nostri clienti e gli stessi colleghi da spiacevoli avventure e fare in modo che in futuro possano accadere in misura sempre minore» Fabrizio Giuntini, Responsabile Security Department Italia UniCredit Group, ha voluto rimarcare gli investimenti fatti da UniCredit in questi anni nella prevenzione degli eventi criminosi: “La nostra banca ha stanziato per il piano sicurezza più di 65 milioni di euro a livello nazionale per il triennio 2008-2010, mentre nel solo 2011 sono stati stanziati 24 milioni. Tra le misure messe in atto in questo periodo in tutte le agenzie UniCredit di Firenze e provincia l’installazione di nuovi erogatori di contante temporizzati che consentono ai cassieri di operare senza denaro immediatamente disponibile e la fornitura di casseforti ad apertura ritardata.

Sottolineiamo inoltre che oltre il 20% delle agenzie è dotato di impianto di videosorveglianza da remoto che consente di effettuare un monitoraggio continuo delle nostre sedi da parte di operatori specializzati in grado di avvisare immediatamente le forze dell’ordine in caso di rapina o di comportamenti sospetti. Grazie a queste nuove tecnologie e alla costante formazione del personale di sportello è diventato per i malviventi oggettivamente più complicato mettere in atto propositi criminali”.

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