Respinta risoluzione della minoranza, nessun ripensamento

L’atto, votato in due parti separate, chiedeva un ripensamento della variante al Piano di indirizzo territoriale. Il consigliere Pd Fabrizio Mattei si è astenuto sulla prima parte della proposta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 marzo 2011 20:58
Respinta risoluzione della minoranza, nessun ripensamento

Firenze – Dissenso nella maggioranza sulla proposta di risoluzione presentata dal Pdl in merito ai problemi conseguenti le dissonanti posizioni espresse dal governatore Enrico Rossi e da alcuni esponenti della Giunta su Pit (Piano di indirizzo territoriale) e sulle proposte per lo sviluppo dell’aeroporto fiorentino di Peretola. Il documento presentato dal Pdl e votato in due parti separate, è stato respinto ma il consigliere del Pd Fabrizio Mattei si è astenuto (insieme al gruppo Udc) sui punti in cui si chiedevano impegni alla Giunta per “rivedere, in stretta sintonia con le amministrazioni comunali, le aree attualmente poste in salvaguardia dalla variante al Pit, definendo una loro riperimetrazione a tutela delle prospettive di sviluppo economico e di equilibrato assetto di tutto il territorio interessato”.

Quindi, sulla parte che prevedeva di “presentare in tempi rapidi il piano regionale di sviluppo e tutti i relativi piani programmatici per chiarire definitivamente le linee politiche di questa maggioranza” e in particolare di “esprimersi in merito al piano socio sanitario integrato, alla nuova legge sui rifiuti e a quella sul cinema”. Hanno votato a favore di questa prima parte, oltre al Pdl, anche i consiglieri della Lega. La seconda parte della risoluzione, che ha registrato sempre il voto contrario della maggioranza, l’astensione della Lega e il voto a favore di Pdl e Udc, ribadiva il carattere strategico della creazione del terzo polo aeroportuale, sottolineando che la previsione di un parco agricolo, tra l’altro ampiamente sovradimensionato rispetto alle precedenti previsioni, renderebbe indispensabile un ripensamento dei contenuti della variante al Pit.

Nel testo si ribadiva inoltre la necessità della messa in sicurezza e dello sviluppo dell’aeroporto fiorentino tramite la realizzazione di una nuova pista, con “esclusione del prolungamento di quella attuale”, da realizzarsi sulla scorta di “approfondite verifiche tecniche ambientali che dovranno essere svolte.

Notizie correlate
In evidenza