Omaggio a Charlotte Gainsbourg

Il Jeudi cinéma dell’Istituto francese di piazza Ognissanti propone un doppio omaggio a Charlotte Gainsbourg, attrice e cantante francese, figlia del poeta e cantante Serge Gainsbourg e dell'attrice e cantante inglese Jane Birkin.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2011 16:05
Omaggio a Charlotte Gainsbourg

Giovedì 24 febbraio ore 20 Prête-moi ta main (Francia, 2006) di Eric Lartigau, con Charlotte Gainsbourg e Alain Chabat. Luis, quarantenne creatore di profumi di Parigi, è ancora scapolo nonostante la madre e le cinque sorelle facciano un gran pressione affinché si sistemi.Per ritrovare un po' di pace, escogita uno stratagemma: pagare una donna perché si finga la sua fidanzata e poi lo abbandoni all'altare. [VO sottotitoli in inglese – Ingresso libero]. Giovedì 03 marzo ore 20 La science des rêves (Francia/Italia, 2006) di Michel Gondry – apprezzato regista di Se mi lasci ti cancello (2004 )- con Charlotte Gainsbourg e Gael García Bernal.

Fin da piccolo Stéphane Miroux ha avuto problemi nel distinguere i sogni dalla realtà. Un giorno conosce Stéphanie e se ne innamora, ma il suo comportamento strano la ferisce. Stéphane non sa come conquistarla e decide di cercare la soluzione là dove il sogno e la fantasia predominano. [VO sottotitoli in inglese – Ingresso libero] Charlotte Gainsbourg, figlia d’arte, classe 1971, vive e lavora in Francia, sposata con Yvan Attal, attore e regista. Oltre che attrice è anche cantante ed ha inciso due album.

Debutta al cinema nel 1984 con Paroles et musique. Nel 1986 vince il César come miglior promessa per L'effrontée - Sarà perché ti amo? e nel 2000 come miglior attrice non protagonista per Pranzo di Natale. Nel 2006 recita in Nuovomondo di Crialese, mentre nel 2007 è di nuovo candidata ai César come miglior attrice non protagonista per La science des rêves / L'arte del sogno di Michel Gondry. Nel 2009, riceve il premio di migliore attrice al Festival di Cannes per il suo ruolo nel controverso Antichrist di Lars Von Trier.

La sua filmografia è veramente sterminata: Kung-Fu Master (1987), Jane B. par Agnès Varda (1987) - ritratto ironico della madre Jane Birkin -, La piccola ladra (1988), Il sole anche di notte dei fratelli Taviani (1990), Aux yeux du monde (1990), Merci la vie (1991), Contre l'oubli (1991), Amoureuse (1992), Il giardino di cemento (1992) - diretto da Andrew Birkin, tratto dall'omonimo romanzo di Ian McEwan e vincitore dell’Orso d'argento al Festival di Berlino - Il sosia (Grosse Fatigue) (1993), Jane Eyre di Franco Zeffirelli (1995), Anna Oz (1995), Love, etc.

(1996), Passionnément (1998), Le soleil de plus près (1998), Pranzo di Natale di Danièle Thompson (1999), The Intruder (1999), Les enfants des photos (1999), I miserabili (2000), Il processo di Norimberga (2000), Felix et Lola (2000), Embrassez qui vous voudrez (2001), La merveilleuse odyssée de l'idiot Toboggan (2001), Mia moglie è un'attrice (2001), 21 grammi di Alejandro Gonzalez Inarritu (2003), L'un reste, l'autre part (2004), Ils se marièrent et eurent beaucoup d'enfants (2004), Nuovomondo di Emanuele Crialese (2006), Due volte lei – Lemmings (2005), L'arte del sogno (2006), Prestami la tua mano (2006), Io non sono qui, film biografico sulla vita del musicista Bob Dylan, diretto da Todd Haynes (2007), Quella sera dorata (2009), Antichrist di Lars Von Trier (2009), Persécution (2009) e The tree (2010), presentato quest’anno in anteprma al festival France Odeon. Versione originale francese con sottotitoli in inglese – Ingresso libero Istituto francese di Firenze - Palazzo Lenzi - Piazza Ognissanti 2 – Firenze

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