Slittamento della soppressione degli ATO

Soddisfazione di Uncem Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 dicembre 2010 21:41
Slittamento della soppressione degli ATO

Tra le decisioni assunte questa mattina del Consiglio dei Ministri c’è anche quella relativa al posticipo al 1 gennaio 2012 della soppressione degli Ato, gli ambiti territoriali ottimali, per la gestione di acqua, rifiuti e altri servizi. “Si tratta di un risultato molto importante - dichiara Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana - perchè l’acqua è il bene pubblico fondamentale e dovrebbe essere gestito con parsimonia e responsabilità da chi ne detiene la titolarità, dai territori quindi che ne fruiscono e da quelli montani in particolare che ne dispongono in quantità e qualità e che la erogano, com’è giusto, a tutti i cittadini toscani senza alcun ritorno economico, com’è ingiusto”. Tema, questo del rinvio della soppressione dell’Ato che l’Uncem aveva sottolineato nei giorni scorsi in sede di Conferenza unificata. Nei giorni scorsi Giurlani aveva scritto anche una lettera al Governatore della Toscana Enrico Rossi, sostenendo che “se si vuole un’unica autorità regionale perché ciò che conta è cambiare comunque per raggiungere una presunta economicità del sistema, non sono d’accordo.

Oppure vogliamo recuperare qualità, equità e giusta perequazione? Si , sono d’accordo”. Si vuole finalmente discutere di come un'unica Autorità di Ambito può non solo conquistare migliori economie di scala, oggi necessarie, ma tenere la qualità dei servizi erogati e la titolarità e rappresentatività dei comuni e dei territori, oggi non sufficientemente garantiti. Il punto dunque è e rimane la tutela della governace locale in un riordino istituzionale che garantisca una qualità adeguata dei servizi e di come valutare oggi questi servizi, e ancora dove e come possono essere sostenuti e se possibile migliorati in una così difficile contingenza economica, con politiche nazionali che mortificano i poteri e le finanze locali e regionali. “Il merito appunto, le proposte e le ragioni del cambiare non solo per cambiare ma perché ciò è utile e necessario alla tutela dei servizi e dei diritti che su di essi i cittadini hanno di programmazione e controllo e che solo la vicinanza istituzionale alle comunità locali garantisce.

E non parlo solo di acqua” conclude Giurlani. La proroga del termine di chiusura sarà utile per consentire alle Regioni e al territorio di riorganizzare l'articolazione delle competenze fino questo momento gestite dalle Autorità di Ambito Territoriale, che comprende oltre l’acqua anche rifiuti ed altri servizi.

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