Neve: blocchi sulla A1 e paralisi ferroviaria

Un centro di accoglienza alla Fortezza per i passeggeri delle FFSS. Preoccupazione per gli automobilisti e per una notte di gelo. Rossi: «Forte sottovalutazione e interventi tardivi». Due numeri telefonici per informazioni sulla Fi-Pi-Li

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 dicembre 2010 21:50
Neve: blocchi sulla A1 e paralisi ferroviaria

Firenze- Nel tardo pomeriggio è rimasto bloccato il tratto dell'area fiorentina della A1, tra Incisa e Firenze Sud e Firenze Certosa. Fortissimi disagi a causa di alcuni tir fermi in carreggiata. Ma anche tutta la città di Firenze è finita paralizzata, mentre non si vedevano girare mezzi spargisale. La situazione è particolarmente complicata: i treni dell'Alta Velocità non effettuano la fermata a Santa Maria Novella ma a Rifredi, tanto che per assistere centinaia di passeggeri abbandonati dalle FFSS è dovuta intervenire la Protezione civile della Toscana, che ha alloggiato i malcapitati in rifugi di fortuna dentro i padiglioni espositivi della Fortezza da Basso.

La neve era stata preannunciata, ma l'allarme preventivo non ha scongiurato il 'crash' del sistema di collegamenti della Toscana. La circolazione ferroviaria in tutta la Toscana è andata in crisi a causa delle avverse condizioni meteo. La neve caduta nel pomeriggio, pur con le apparecchiature elettrice di snevamento funzionanti, non ha permesso, dalle 14.00 alle 15.10, l’azionamento degli scambi nella stazione di Santa Maria Novella. I collegamenti AV e a media/lunga percorrenza sono stati dirottati sulla linea cosiddetta di “Cintura” del nodo ferroviario di Firenze, e con l’attestamento, in arrivo e partenza, a Firenze Campo Marte e Firenze Rifredi mal collegata a Firenze Santa Maria Novella.

Sono 5mila le persone rimaste bloccate alla stazione di Santa Maria Novella. Il traffico regionale ha subito la cancellazione di almeno il 50 per cento dei convogli, che sono stati fermati a Firenze Campo Marte, Compiobbi e Pontassieve. Un mezzo della protezione civile provinciale ha portato soccorso agli automobilisti rimasti bloccati sulla FIPILI. Distribuite coperte e bevande calde. Un analogo servizio è prestato congiuntamente ai Vigili del Fuoco in favore delle persone ferme in A1.

Un ulteriore servizio è stato allestito per accogliere i passeggeri che non possono partire della Stazione di Santa Maria Novella, alla Fortezza da Basso di Firenze, dove è stata allestita una cucina da campo. Sono stati attivati due numeri telefonici per fornire informazioni sulla situazione della SGC Firenze-Pisa-Livorno. Per il tratto fiorentino della Fi-Pi-Li si può chiamare lo 055-4211129; per quello pisano lo 050-929284. Il comitato Locale di Firenze della Croce Rossa è attivo da stamattina alle 6 per la risposta all'allerta neve.

Dall'ora di pranzo, quando le condizioni climatiche sono peggiorate sono state attivate 3 squadre impegnate per l'assistenza alla popolazione grazie a mezzi di trasporto attrezzati. E' stato anche effettuato un trasporto urgente di sangue con un fuoristrada da Santa Maria Nuova a Torregalli malgrado l'impraticabilità delle strade. E' stato allestito un centro di accoglienza presso un padiglione della Fortezza da Basso dedicato ai passeggeri rimasti bloccati alla stazione di Santa Maria Novella.

Distribuiti cibo, bevande calde e coperte per la notte. Sono più di 20 i volontari impegnati in queste attività a ritmo continuo che rimarranno operativi fino alla fine dell'emergenza neve, oltre all'ambulanza operativa per l'assistenza sanitaria il 118 che con le catene da neve montate è riuscita a garantire la continuità del servizio. «C'è stata indubbiamente una forte sottovalutazione del pericolo prima e della gravità della situazione poi. Questo ha causato una carenza e un notevole ritardo negli interventi di soccorso verso chi era in difficoltà.

A ciò si è aggiunto un atteggiamento che non esito a definire spudorato da parte di Anas di Ferrovie, che hanno negato l'esistenza dei numerosi e gravi problemi che si sono verificati in Toscana. Più corretto è stato l'atteggiamento della Società Autostrade, che ha chiesto scusa per gli inconvenienti che si sono verificati lungo le principali arterie autostradali». Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, continua a seguire in diretta lo svolgersi degli avvenimenti dal suo ufficio trasformato in una sorta di unità di crisi, e a raccogliere segnalazioni dalle aree maggiormente in difficoltà.

«Ho appena chiamato – aggiunge il presidente Rossi – il responsabile della Protezione civile nazionale, dal quale ho avuto un quadro completo della situazione. Franco Gabrielli riconosce che continuano ad esserci criticità lungo la A11 Firenze Mare, sull'Autopalio Firenze Siena, sulla Firenze-Pisa-Livorno, sulla Siena Grosseto e sulla E45 nei pressi di Sansepolcro. Mentre i soccorsi stanno intervenendo con difficoltà a causa dei blocchi stradali, continuo ad essere molto preoccupato per la notte.

Sono previste gelate e dobbiamo fare di tutto per non lasciare gli automobilisti bloccati lungo le strade e senza generi di conforto».

Approfondimenti

“Lo avevano annunciato con largo anticipo -commenta Villa (PdL)- lo sapevamo da giorni che oggi si sarebbe verificata una consistente sulla città.

Lo sapevamo tutti, ma non il sindaco Renzi e i suoi uomini a Palazzo Vecchio o nelle partecipate. Il sindaco giovane, amante di facebook e avvezzo alle tecnologie, tra una comparsata e un’intervista avrebbe potuto dedicare un minuto del suo prezioso tempo ad una rapida consultazione dei siti di previsione meteo. Con un paio di clic avrebbe scoperto, magari con l’aiuto di qualche dipendente di fiducia, che quei fiocchi bianchi sulla cartina della Toscana, Firenze compresa, non significavano una progressiva vicinanza al Natale, ma che una copiosa nevicata avrebbe, con ogni probabilità imbiancato Firenze.

Ebbene: nessun mezzo spargisale, nessun intervento preventivo, superficialità e approssimazione. Risultato: città bloccata da ore. Per colpa di una amministrazione comunakle incapace di affrontare non l’emergenza, giacché la neve era prevista, ma una semplice avversità meteorologica. Chissà adesso su chi scaricherà la colpa Renzi: non vorremmo che si lasciasse andare ad un penoso: Nevica, governo Berlusconi”. “Sono 15 giorni che sapevamo della straordinaria nevicata di oggi -gli fa eco il consigliere regionale PdL Donzelli- Non è possibile che tutta la città sia paralizzata e che non girino i mezzi spargisale.

Governare una città non vuol dire solo andare in TV o sparare battute a effetto. Non ci sono scuse accettabili, i mezzi spargisale sarebbero dovuti essere all’opera fin da prima che iniziasse a nevicare. Inutile lamentarsi anche con i cittadini che hanno preso i mezzi privati dato che Ataf non è riuscita a offrire un servizio nemmeno lontanamente adeguato all’emergenza. Renzi, Mattei e i vertici di Ataf e di Quadrifoglio questa volta non possono cavarsela con uno scaricabarile o con delle semplici scuse.

Chi ha sbagliato deve smetterla di ricoprire ruoli dirigenziali o politici se non ne è all’altezza”.

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