Federalismo, fino ad aprile la parola ai toscani

A Firenze saranno sorteggiati alcuni cittadini per discutere sul federalismo. Contemporaneamente sarà aperta la discussione anche sul web sul sito della Biennale della Democrazia di Torino.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2010 15:57
Federalismo, fino ad aprile la parola ai toscani

Il federalismo diventa oggetto di larga discussione, grazie alla Biennale della Democrazia di Torino. Giurie di cittadini, estratte a sorte un po' come avviene nelle giurie dei tribunali, a Torino, Firenze e Lamezia Terme inizieranno a lavorare dalla prossima settimana. Nel capoluogo toscano saranno probabilmente un paio. Contemporaneamente sarà aperta la discussione anche sul web, sul sito www.biennaledemocrazia.it/federalismo. Stamani a Palazzo Strozzi Sacrati è stato presentato il programma della Biennale della Democrazia 2011, in videconferenza con Torino, Lamezia Terme e Firenze appunto che sono le altre due città partner.

“Sarà una discussione interessante su un tema caldo” ha detto l'assessore al bilancio e alle finanze della Toscana Riccardo Nencini, dopo i saluti dell'assessore all'università e alle politiche giovanili del Comune di Firenze Cristina Giachi. “Un tema caldo – ha spiegato Nencini - non solo perchè di questa riforma annunciata ma su cui ancora manca la quadratura ne discute in questi mesi il Parlamento, ma perchè tocca il portafoglio della gente”. Federalismo, e in particolare federalismo fiscale, significa infatti decidere dove ad esempio finiranno le tasse pagate dai cittadini e vuol dire con quale autonomia enti locali e Regioni potranno ridurle o aumentarle.

Intanto ieri, sempre sul federalismo, la Regione ha messo a punto la base del proprio Osservatorio: un'idea lanciata in estate, per costruire anche dal basso, assieme a Comuni e Province e con l'aiuto di esperti di università o di istituti di ricerca come l'Irpet toscano, un proprio modello di federalismo. Lo ha annunciato, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma della Biennale, sempre l'assessore al bilancio e alle finanze Riccar do Nencini. Con l'Osservatorio la Regione studierà il federalismo fiscale e simulerà l'impatto sui conti della Regione, dello Stato e degli enti locali dei modelli di federalismo fiscale che il governo prenderà a riferimento.

Ma potrà avanzare anche proposte autonome. Giurie di cittadini e dibattiti sul web, da dicembre ad aprile E' la seconda volta consecutiva che la Regione Toscana partecipa alla Biennale della Democrazia di Torino: un 'gemellaggio' rinnovato che coincide con i 150 anni dall'Unità d'Italia, di cui tanto Torino quanto Firenze sono state capitali. Due anni fa fu organizzato un town meeting sul testamento biologico. La discussione informata stavolta riguarderà il federalismo.

La prima giuria di cittadini, estratta a sorte con un campionamento casuale un po' come avviene per le giurie popolari dei tribunali, si riunirà il 10 e 11 dicembre a Torino. Per Firenze ancora un calendario non è stato definito. I lavori proseguiranno fino ad aprile e si potrà votare e partecipare al dibattito anche sul web, sul sito internet della Biennale. Le discussioni saranno condotte a distanza di circa un mese l'una dall'altra e serviranno anche anche i temi e gli argomenti da dibattere.

di Walter Fortini

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