Faceva shopping senza pagare. Fermata turista ucraina

Gli oggetti di cui è stato possibile accertare la provenienza sono stati restituiti ai legittimi proprietari, molti dei quali non si erano accorti dei furti. Per il resto dei beni e il denaro è scattato invece il sequestro.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2010 20:11
Faceva shopping senza pagare. Fermata turista ucraina

Dall’Ucraina in visita turistica nel nostro paese faceva shopping senza passare dalla cassa. Il suo tour si è però bruscamente interrotto a Firenze, al mercato del Porcellino. Qui alcuni ambulanti si sono insospettiti delle manovre della bella ed elegante signora straniera ed hanno avvisato la Polizia Municipale del distaccamento della zona centrale. Una volta giunti sul posto, i vigili hanno chiesto alla signora se gentilmente poteva mostrare il contenuto della sua borsa e dopo qualche esitazione la donna ha acconsentito.

E gli agenti hanno scoperto che era piena zeppa di merce. La donna è stata quindi accompagnata presso gli uffici della Polizia Municipale di via delle Terme dove è stata eseguita una più accurata perquisizione da cui è emerso che in borsa aveva molti oggetti prelevati in vari negozi del centro storico di Firenze, oltre a quasi 1.500 euro in contanti. La turista, seguita da un interprete di lingua russa nominata dalla Polizia Municipale, ha dichiarato di essere in visita a Firenze con un gruppo di connazionali e di aver acquistato la merce il giorno precedente a Roma.

Gli agenti hanno contattato tutti i negozi di provenienza dei vari oggetti e in uno di questi, dotato di sistema di videosorveglianza, hanno controllato tutte le riprese effettuate nel pomeriggio: alle 14:32 la turista era entrata nel negozio e ne era riuscita senza passare dalla cassa. A carico della cittadina ucraina è scattata la denuncia per furto e il sequestro sia della merce che dei soldi. Gli oggetti di cui è stato possibile accertare la provenienza sono stati restituiti ai legittimi proprietari, molti dei quali non si erano accorti dei furti.

Per il resto dei beni e il denaro è scattato invece il sequestro, convalidato dal pubblico ministero di turno. (mf)

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