Inaugurato lo stand della Toscana all'Expo Shanghai 2010

Stefano Giovannelli, direttore di Toscana Promozione: "In Cina con un obiettivo preciso: dar vita ad un partenariato stabile che faciliti i rapporti economico-istituzionali tra le nostre due terre".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 luglio 2010 16:22
Inaugurato lo stand della Toscana all'Expo Shanghai 2010

Successo oltre ogni aspettativa per l’inaugurazione dello stand della Regione Toscana all’Expo di Shanghai tenutasi stamani. Dopo la presentazione alla stampa, tenutasi all’interno del Padiglione Italia davanti ad un auditorium gremito, il pubblico dell’Expo si è riversato nei 190mq dell’area toscana ed è rimasto affascinato dalla video installazione realizzata da Olivo Barbieri su commissione di Toscana Promozione.

Molti i cinesi che si sono accalcati nello spazio facendosi fotografie davanti al maxi schermo presente nello stand. Un successo, quello di stamani, che segue quello ottenuto dalle prime due iniziative che hanno avuto la nostra regione come protagonista: la conferenza “Cities & Cultural Heritage” (24-25 giugno), dedicata all’innovazione al servizio dei beni culturali e la mostra “Uffizi Virtuale. A new experience with art”, inaugurata il 27 giugno scorso presso lo Shanghai Art Museum e che, grazie a nove installazioni multimediali con interfacce touch screen di grande formato, permette ai visitatori di ammirare in tutti i dettagli le meravigliose opere custodite nella Galleria degli Uffizi.

"La scelta di affidare l’immagine della Toscana ad un artista contemporaneo – ha commentato il direttore di Toscana Promozione, Stefano Giovannelli, durante la conferenza stampa inaugurale – nasce dalla volontà della nostra Agenzia di riposizionare il brand regionale sui mercati internazionali puntando sull’alta capacità di innovazione che caratterizza il nostro territorio. Capacità spesso non sufficientemente apprezzata all’estero". "Fino ad oggi, infatti, – ha proseguito Giovannelli – l’immagine della Toscana è stata troppo legata alle vestigia di un passato tanto illustre da risultate talvolta ingombrante.

Oggi è necessario, invece, trovare il giusto bilanciamento tra la “cartolina toscana”, fatta di monumenti unici al mondo e bellissimi paesaggi, e una Toscana moderna, dinamica e innovativa. Tutto ciò, ovviamente, senza rinnegare l’eredità del nostro passato, che è un valore aggiunto imprescindibile". "Anzi, nell’operazione che stiamo mettendo in atto cogliendo l’occasione dell’Expo – ha concluso il direttore di Toscana Promozione -, si può leggere un modo diverso di interpretare il nostro passato.

Non ci accontentiamo di esaltarne il ricordo ma vogliamo riportarne in vita quello spirito innovatore che ha fatto della Toscana una delle capitali dello sviluppo occidentale". Proprio con questa logica Toscana Promozione, incaricata dal Governo regionale di curare e coordinare tutta la presenza toscana all’esposizione, ha creato un programma di eventi collaterali articolato su tre assi tematici: le scienze della vita e la sanità; il piacere ed il gusto del vivere, la qualità della vita; la cultura e le tecnologie innovative.

Eventi che garantiranno una presenza toscana che andrà ben oltre i quindici giorni di partecipazione istituzionale e lo spazio fisico dell’Expo. Dopo gli appuntamenti di giugno e l’inaugurazione dello stand all’interno del padiglione Italia, il calendario della Toscana a Shanghai prevede, tra le altre cose, la presentazione del Tour Asia 2011 del Maggio Musicale Fiorentino e un concerto di musica da camera presso il Gran Teatro di Shanghai (9 luglio); la presentazione del libro “The pursuit of happines: the yellow warmth of Tuscany” realizzato in collaborazione con la televisione del Guangdong TVS (10 luglio); l’inaugurazione in piazza Xintiandi della mostra fotografica “Under The Tuscan Sun”, realizzata in collaborazione con Nikon Italia (13 luglio) e la presentazione del 16 luglio dedicata al sistema sanitario regionale e a un progetto di Policy School rivolto agli amministratori cinesi e realizzato in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, l’Università di Ferrara, l’Università di Firenze, Confindustria Toscana e le maggiori aziende toscane del settore Biotech.

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