Nuove polemiche fra il Pdl e la Lega Nord a Firenze

I consiglieri del Pdl in Palazzo Vecchio rispondono alla Lega Nord, regionale e comunale, che ieri aveva indetto una conferenza per spiegare ai cittadini il proprio operato. E così sembrano riprendere vigore le polemiche sorte durante le regionali.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2010 18:18
Nuove polemiche fra il Pdl e la Lega Nord a Firenze

Questo l’intervento del capogruppo Pdl Giovanni Galli e dei consiglieri Stefano Alessandri, Marco Stella e Jacopo Cellai, in risposta ad alcune affermazioni da parte di Mario Razzanelli e dei consiglieri regionali di Lega Nord Toscana comparse sulla stampa locale di oggi. “Altro che partito vicino alla gente: la Lega Nord in Toscana si sta caratterizzando per il tentativo di compiacere il sindaco Renzi e la sua maggioranza, assumendo posizioni incomprensibili su alcune delle questioni cruciali per la città.

Già nel Consiglio comunale aperto sul Maggio Musicale, Razzanelli – che, lo ricordiamo, prima di ‘convertirsi’ alla Lega è stato eletto nella lista civica ‘Firenze c’è’, scegliendo di allearsi con noi – ha ignorato la gestione scellerata dell’ente che ha condotto a produrre deficit ripagati dalle casse comunali (e quindi dai fiorentini) pur di strizzare l’occhio al sindaco. E poi parla proprio lui, che come componente del comitato per il fund raising non è riuscito a raccogliere che pochi spiccioli dai privati in fuga dalla Fondazione.

Quanto poi alla stazione Foster, gli esponenti della Lega fingono di non capire che il sindaco, nell’interesse dello sviluppo della città, non potrà non far proseguire i lavori in corso per stazione e sottoattraversamento Tav, dopo aver millantato soluzioni fantascientifiche palesemente irrealizzabili; non si capisce quindi di cosa parlino quando dicono di essere in sintonia con lui. Forse si sono dimenticati di leggere i giornali negli ultimi mesi? Come opposizione di centrodestra, non possiamo certo accettare attacchi dalla Lega Nord Toscana in nome di una presunta ‘chiarezza’ e ‘coerenza’.

Si guardino allo specchio piuttosto: chi ha scelto l’ambiguità come linea politica nella nostra città sono proprio loro. Noi proseguiamo, come abbiamo fatto dal primo minuto successivo alle elezioni amministrative del 2009, a portare avanti l’opposizione a un partito, il Pd, e a un sindaco, Matteo Renzi, che a loro volta stanno condannando all’immobilismo Firenze proprio per le loro continue contraddizioni interne. Prendiamo atto che da oggi, a contribuire ad alimentare questo clima si è aggiunta la Lega, appoggiata a Palazzo Vecchio dallo zelante neofita Mario Razzanelli”.

(fdr) La replica del Carroccio “Noi della Lega Nord non abbiamo mai detto di essere contrari alla Tav e a una fermata a Firenze, ma vogliamo che queste vengano fatte diversamente”. Esordisce così l’eurodeputato Claudio Morganti in risposta ai vari interventi sulla stampa di alcuni membri toscani del Pdl. “Noi siamo contrari – prosegue il segretario nazionale toscano del Carroccio – al sottoattraversamento e alla Foster perché la Tav può sicuramente essere costruita in superficie, con un notevole risparmio di soldi pubblici.

A noi non interessa attaccare il ministro Matteoli, bensì difendere i cittadini da un inutile sperpero di denaro che può essere investito in maniera decisamente più valida. A noi interessa lavorare per il bene dei cittadini, il resto sono solo chiacchiere”. Rispondendo al vicepresidente del Consiglio regionale toscano Roberto Benedetti (Pdl) che aveva dichiarato che ‘in Toscana il solo nome di Matteoli dice più e ha più spessore dell’intera storia della Lega’, Morganti spiega che “in Toscana c’è un assoluto bisogno di un’aria e di un’etica politica nuove, che solo la Lega Nord può portare.

Il consenso lo danno i cittadini e non è un caso che alle ultime elezioni regionali il Carroccio sia stato premiato proprio dai toscani”. E sul senatore Achille Totaro, l’europarlamentare delle camicie verdi ammette che “Totaro non perde mai l’occasione per stare zitto. A parte il fatto che non si informa sulle cose, comunque la sua politica per la Toscana è incentrata esclusivamente sull’attacco preventivo alla Lega Nord. Mai che dica una cosa per il benessere dei cittadini”. “Il Pdl – ammette il consigliere regionale Gian Luca Lazzeri – fa confusione, non avendo memoria storica di certi passaggi.

Infatti, noi non abbiamo attaccato tutte le politiche sulle infrastrutture in Toscana da parte del ministro Matteoli, bensì solo quelle sulla Tav sotterranea e sulla Foster, per le quali abbiamo sempre detto di essere assolutamente contrari. Per quanto riguarda l’aeroporto, la tramvia e la bretella, non abbiamo mica attaccato il Pdl. In effetti, per quanto riguarda la bretella, nel 1994 insieme ai consiglieri di Forza Italia dell’epoca, facemmo una forte battaglia in Provincia per chiederne la realizzazione.

Fu l’allora assessore Ciampolini a sostenere la non possibilità di realizzazione, in quanto vi erano troppi interventi programmati nella stessa area del Mugello”. A chi crede che l’alleanza col Pdl sia messa a dura prova, il segretario Questore dell’Ufficio di Presidenza fa sapere che “naturalmente non è messa in discussione l’alleanza strategica col Pdl, che rappresenta il nostro naturale alleato. C’è, naturalmente, qualche distinguo, caso per caso, secondo le nostre valutazioni.

D’altronde non siamo un partito unico con il Pdl ed abbiamo tutto il diritto di dissentire da alcune sue scelte politiche, così come abbiamo tutto il diritto di avanzare proposte alternative per il bene dei toscani. Non c’è niente di inspiegabile”.

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